Eredita 20 milioni di euro, arrestato per circonvenzione di incapace
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
BELLUNO, 8 GENNAIO 2012 - L'accusa è “circonvenzione di incapace consumata e tentata,” lui è Maurizio Guglielmo, noto medico cinquantenne. Il professionista bellunese, sospettato di aver circuito un anziano 75enne per farsi intestare una somma miliardaria, è agli arresti domiciliari e il patrimonio del presunto raggirato, è stato sequestrato, su richiesta del sostituto procuratore Roberta Gallego, per evitare un possibile inquinamento delle prove.[MORE]
L'inchiesta è stata avviata in seguito ad un esposto dei gruppi bancari in cui era depositato il capitale ( circa 20 milioni di euro), in cui denunciavano movimenti di denaro sospetti . Il medico, delegato dall'anziano, aveva, infatti, tentato di rinegoziare i depositi per ottenere tassi più alti, e di fronte alle resistenze degli istituti di credito aveva dato disposizioni per trasferire il patrimonio in banche più generose. Davanti alla prospettiva di perdere un cliente così importante, le banche hanno avvisato le forze dell'ordine, puntualizzando che il loro cliente non era in grado di intendere e di volere e quindi di gestire il denaro.
Da qui l'avvio dell'inchiesta che si è conclusa con la notifica dell'ordine di custodia cautelare nei confronti del medico e il sequestro del capitale nonché del testamento con il quale viene nominato erede universale. Il Dottor Guglielmo vanta con la presunta vittima G. R., un'amicizia di vecchia data, tanto che l'anziano ripone in lui una fiducia illimitata. La sua “eredità” verrà momentaneamente gestita da Don Giuseppe Bratti, nominato amministratore di sostegno dell'anziano, figlio di un ex-ufficiale dell'Esercito, che curerà i suoi interessi sino a quando non verrà accertata l'effettiva pertinenza dell'interdizione.
Intanto, il legale di Guglielmo, Paolo Patelmo, dichiara che il suo cliente è pronto a chiarire la sua posizione già all'interrogatorio di garanzia che si terrà mercoledì mattina davanti al Gip Aldo Giancotti.
Maria Assunta Casula