Emergenza rifiuti a Catanzaro: l'indifferenza dell' ufficio igiene e la rivolta dei cittadini
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CATANZARO, 3 GENNAIO 2013 - Il problema dello smaltimento dei rifiuti nel sud Italia continua inesorabile e a peggiorare la situazione ci si mette anche l’indifferenza degli addetti degli uffici di igiene.
Nelle ultime ore, a vedersela “sporca” sono stati alcuni quartieri della città di Catanzaro, tra cui quello di Viale Isonzo; dove alcuni cittadini, esasperati dall’ interminabile cumulo di sacchetti dell’altezza di circa due metri che si erge da ormai troppi giorni, hanno telefonato all’ufficio comunale del settore igiene, affinché si intervenisse celermente per rimuovere la montagna di spazzatura.
Dall’altra parte della cornetta, l’allarme dei cittadini, però, è stato accolto con totale disinteresse, gli addetti dell’ufficio igiene, infatti, hanno giustificato il loro mancato intervento rispondendo: <<Siamo spiacenti, ma la raccolta si effettua solo sulle vie principali>>.[MORE]
Dopo simile e inaccettabile scostumatezza, i catanzaresi non si sono dati per vinti ed hanno ritelefonato, insistendo sul fatto che in altri rioni della città, la spazzatura viene ritirata normalmente, ma la risposta, questa volta, non è mai arrivata, perché l’ufficio del comune ha smesso di rispondere alle telefonate.
Come bisogna interpretare simile indifferenza su un problema che attanaglia Catanzaro, come tante altre città italiane e che per giunta, oltre a provocare disagi alla viabilità e all’ integrità del paesaggio, nuoce gravemente alla salute di tutti i cittadini?
I catanzaresi dei quartieri più colpiti dal disagio rifiuti, hanno pensato bene di usare il pugno forte e di esprimere la loro rabbia e frustrazione incendiando alcuni cassonetti stracolmi di spazzatura.
Pochi istanti fa, infatti, una colonna di fumo tossica è divampata nel pressi del quartiere di Viale Isonzo, raggiungendo addirittura i quartieri limitrofi meno sfortunati.
Il gesto estremo dei cittadini è stato sicuramente insensato, ma speriamo comunque che serva a smuovere la sensibilità di coloro che possono contribuire, anche in minima parte, al miglioramento di questa angosciante situazione.
Marcella Cerciello [ www.cinemarcy.blogspot.com ]