Emergenza carceri: 6 suicidi al mese, l'ultimo a Ravenna, era un ex collaboratore di giustizia
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RAVENNA – Il sovraffollamento e la carenza di personale stanno rendendo la condizione detentiva nelle nostre carceri al limite della vivibilità. Carmelo Di Bortolo, 42 anni di Gela, è il 54° detenuto che si toglie la vita dall’inizio dell’anno. Si è impiccato nella sua cella, all’interno della Casa circondariale di Ravenna. Il suo corpo è stato trovato dalle guardie penitenziarie alle 7.30 di ieri mattina. L’uomo, finito in carcere per rapina nel ’97, poi, nel settembre scorso, era stato un collaboratore di giustizia.[MORE]
Il carcere di Ravenna è tra i più affollati d’Italia, 140 detenuti in uno spazio destinato a 59. La situazione è aggravata dalla carenza d’organico, su 73 agenti previsti, solo 50 sono in servizio. Il suicidio è avvenuto in una sezione destinata a detenuti con problemi di convivenza, aperta la scorsa estate nonostante la grave carenza di personale. Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Pa Penitenziari, ha chiesto al Capo del Dap “di convocare un tavolo di confronto e di appellarsi al Parlamento perchè legiferi in materia". Il problema deve trovare una soluzione perché non può dirsi civile un paese nelle cui carceri la vita è solo una parola.
Cristina Reggini