Embraco, no a stop licenziamenti. Calenda: "irresponsabili"
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TORINO, 19 FEBBRAIO – Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda si è espresso sul no di Embraco alla proposta del governo di fermare i licenziamenti di 497 dipendenti: "Embraco ha risposto negativamente, si conferma un atteggiamento di totale irresponsabilità dell'azienda. Le loro motivazioni dimostrano una mancanza di attenzione al valore delle persone e alla responsabilità sociale dell'impresa". [MORE]
Calenda ha poi aggiunto: "Adesso non ricevo più questa gentaglia perché onestamente ne ho avuto fin sopra i capelli di loro e dei loro consulenti del lavoro italiani che sono qua”. Secondo quanto riportano alcune agenzie di stampa, il ministro ha contattato i legali dell’azienda controllata da Whirpool proponendo loro “sostegno per avviare la cassa integrazione. L'azienda ci ha risposto negativamente – sottolinea - non si capisce questo atteggiamento perché la differenza tra la loro proposta e la nostra non è materiale se non fosse che con la cassa integrazione si consente un percorso di reindustrializzazione in continuità e questo è molto importante perché ci sono imprenditori interessati”.
Su uguali posizioni si è dichiarato Sergio Chiamparino, il governatore del Piemonte: "Sottoscrivo le parole del ministro. C'è un atteggiamento di totale irresponsabilità verso 500 famiglie più quelle dei fornitori, verso la comunità piemontese, il governo". Chiamparino ha poi ribadito: "Forse non hanno calcolato bene le ripercussioni di tipo economico e di mercato che questa loro irresponsabilità sociale potrà avere sulla stessa azienda, sulla sua capacità a stare sul mercato".
Lo sciopero proclamato dagli operai dell’azienda per questa mattina, della durata di 4 ore, è stato prolungato anche al pomeriggio in seguito alla decisione della società di proseguire nei licenziamenti.
De Rosa Danilo
Fonte immagine: rainews.it