Elezioni regionali: nel Lazio la spunta Zingaretti, in Lombardia vince Fontana
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ROMA, 6 MARZO – Nel Lazio, il dato definitivo dell'affluenza alle elezioni regionali si attesta al 66,46% degli aventi diritto al voto. La percentuale è più bassa rispetto alla tornata del 2013, in cui l'affluenza fu del 72%, ma difficilmente paragonabile visto che le elezioni si svolsero in due giornate.[MORE]
Il governatore uscente, Nicola Zingaretti, sostenuto dal centrosinistra e anche da Liberi e Uguali, a spoglio quasi ultimato si riconferma con il 33,1% alla guida del Lazio. Niente da fare per Stefano Parisi, sostenuto dal centrodestra unito, che si ferma per un soffio alle spalle di Zingaretti, con il 31,3% dei consensi. Poco dietro anche Roberta Lombardi, la candidata dei 5 stelle, al 27,1%. Decisiva, forse, è stata la decisione di Sergio Pirozzi di correre da solo e non nella coalizione. Il sindaco di Amatrice con il 4.9% ha attratto i voti degli elettori del centrodestra, sottraendoli così a Stefano Parisi.
In Lombardia invece, il candidato del centrodestra Attilio Fontana vince con ampio margine sul candidato del centrosinistra Giorgio Gori, che non ha avuto il sostegno di Liberi e Uguali, al contrario di quello che é successo nel Lazio. Fontana si attesta al 49,7% mentre Gori si ferma al 29,1%. Indietro Dario Violi, al 17,4%, del movimento 5 stelle. L'affluenza per le elezioni regionali in Lombardia è stata del 73,1%. Nel 2013 fu del 76,71%, ma anche in questo caso si votò in due giornate.
Dunque in Lombardia il governatore si riconferma essere espressione del centrodestra, in quanto Fontana succede a Roberto Maroni. Mentre nel Lazio Zingaretti si avvia al secondo mandato. In entrambi i casi, i governatori uscenti delle rispettive regioni non sono dello stesso partito dei sindaci dei capoluoghi di regione.
[Foto: Repubblica.it]
Diana Sarti