Egitto, fuoco sui fedeli in preghiera nel Nord del Sinai
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Cairo, 24 novembre-Si è consumato oggi l’attentato che vede un bilancio di quasi 200 vittime e oltre 120 feriti nell’attacco alla moschea di al-Rawdah; gli attentatori hanno piazzato una bomba all’interno del luogo di culto e hanno aperto il fuoco sui fedeli che cercavano di allontanarsi dal luogo dell’esplosione, fuggendo subito dopo col fuoristrada 4x4 con cui avevano accerchiato il sito colpito.[MORE]
Al momento nessuna rivendicazione da parte dei gruppi terroristici locali ma il collegamento con essi appare più che evidente alle forze dell’ordine che indagano su quanto accaduto, visto anche il legame di collaborazione della moschea con le stesse.
Il Presidente egiziano al-Sisi convoca una riunione d’urgenza con le forze di sicurezza del Paese e intanto proclama tre giorni di lutto nazionale.
Arriva l’appoggio alle vittime da parte del segretario della Lega araba Ahmed Aboul-Gheit che esprime ad esse solidarietà e vicinanza condannando fermamente quanto accaduto e prontamente anche la condanna italiana del Ministro degli Esteri Angelino Alfano, che si esprime in merito all’accaduto sottolineando l’indignazione e la vicinanza dell’Italia al popolo egiziano e la necessaria perseveranza nella lotta contro il terrorismo.
Si tratta del più sanguinoso attentato in Egitto dal 2013, un segnale molto forte , che scuote e getta nel caos tutto il Medio Oriente, ormai colpito quasi quotidianamente da terroristi dell’ISIS o gruppi affiliati che non si fermano e continuano a generare terrore.