Eccezionale amnistìa in Birmania: un regalo per 6300 detenuti
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Naypyidaw, 11 ottobre 2011 - Una politica giudiziaria che fa un regalo due mesi prima di Natale è quella che sarà messa in atto tra una settimana in Birmania. La decisione è la seguente: 6359 detenuti potranno[MORE] liberarsi della pena inflittagli per clemenza di Stato, altresì chiamata tecnicamente amnìstia. La notizia deriva dalla città più grande in assoluto della Birmania, ovvero Rangoon, che del resto ne fu di essa la Capitale. Ora non più.
Sotto la dittatura militare di Thein Sein, che regge il governo birmano da qualche mese, una scarcerazione di massa del genere fa pensare ad un miracolo. Una preghiera, poi ascoltata, che era stata rivolta da parte del leader dell’opposizione AUNG SAN SUU KYI.
Non si sa ancora però se la liberazione che verrà messa in atto sarà rivolta anche ai prigionieri politici.
Anna Ingravallo
In foto, monaci buddisti in protesta (Birmania)