È morto l’immunologo Fernando Aiuti, pioniere della lotta contro l’Aids
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ROMA, 9 GENNAIO - È morto l'immunologo Fernando Aiuti, pioniere della ricerca e della lotta contro l'Aids: era ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Aiuti attirò l’attenzione dei media nel 1991, quando baciò Rosaria Iardino, sieropositiva da otto anni, al fine di dimostrare che l'Hiv non può essere contratta tramite il bacio.
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla morte di Aiuti, in cui non si esclude l'ipotesi del suicidio. Infatti, da quanto emerge dal sopralluogo svolto dal pm Laura Condemi - titolare dell'indagine avviata in Procura sulla morte dell'immunologo – Aiuti sarebbe caduto da oltre dieci metri nella tromba delle scale adiacenti al reparto di medicina generale del policlinico Gemelli.
Il corpo del professore Fernando Aiuti è stato trovato alle 11 circa, riverso sul pavimento. Non sono state individuate tracce ematiche né sulla balaustra né sulle scale del reparto.
Inoltre, da un comunicato del Policlinico si legge: "Il Professore era ricoverato presso il reparto di Medicina Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS per il trattamento di una grave cardiopatia ischemica da cui era da tempo affetto e che lo aveva già costretto ad altri ricoveri e a trattamenti anche invasivi. Più recentemente il quadro cardiologico si era aggravato evolvendo verso un franco scompenso cardiaco, in trattamento polifarmacologico. La morte è sopravvenuta per le complicanze immediate di un trauma da caduta dalla rampa delle scale adiacente il reparto di degenza".
Federico Ferro
fonte immagine lettera43.it