Droga: smantellata rete spaccio a Cosenza, 6 misure cautelari
Cronaca Calabria Cosenza

Droga: smantellata rete spaccio a Cosenza, 6 misure cautelari

martedì 30 marzo, 2021

Droga: smantellata rete spaccio a Cosenza, 6 misure. Operazione Cc, gruppo riforniva piazze in città e hinterland.
COSENZA, 30 MAR - Avevano impiantato una rete di spaccio in grado di fornire droga con modalità continue a Cosenza e in altri comuni dell'hinterland. Sei misure cautelari di cui tre in carcere, due ai domiciliari e un obbligo di dimora sono state eseguite dai carabinieri della Compagnia di Cosenza nei confronti altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, di "detenzione e cessione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di estorsione.

I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Cosenza, su richiesta della Procura e costituiscono l'epilogo di un'attività investigativa condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia di Cosenza nel periodo compreso tra il luglio 2019 e il novembre 2019. L'indagine è partita dalla denuncia della sorella di uno degli indagati che ha riferito dei debiti contratti dal fratello per l'approvvigionamento di sostanza stupefacente. A seguito delle prime attività è emerso il coinvolgimento dell'uomo in un'attività di spaccio di cocaina, hashish e marijuana insieme agli altri destinatari delle misure. In seguito, gli investigatori sono riusciti a delineare la rete di spacciatori. A seguito di sequestri a clienti e intercettazioni, molti tossicodipendenti sentiti hanno consentito di risalire agli indagati che, anche attraverso un linguaggio criptico, erano soliti contrattare telefonicamente prezzo e quantitativo delle dosi.

Tra i destinatari delle misure anche un 85enne padre di uno dei principali indagati che, secondo le accuse, avrebbe concorso nell'attività di spaccio del figlio 42enne. Quando i clienti non riuscivano a trovare il figlio a casa, potevano tranquillamente rivolgersi al genitore. Accertato anche un episodio di estorsione riguardante un orologio oggetto di furto, per la restituzione del quale uno degli indagati ha chiesto la corresponsione della somma di mille euro. Nello specifico, la vittima, dipendente orologiaio di una gioielleria della città, ha pagato la somma richiesta pur di rientrare in possesso dell'orologio di valore che gli era stato affidato per la riparazione. Sequestrati anche 113 grammi di cocaina, 10 di hashish e 80 di marijuana.


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