Droga: coca da Sudamerica per finanziare 'ndrangheta, 15 arresti
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TORINO, 18 GIUGNO 2015 - Quindici arresti, 19 indagati e oltre 12 milioni di euro sequestrati, tra denaro contante e beni. Sono i numeri del maxi blitz eseguito dalla guardia di finanza di Torino, che ha sgominato un'organizzazione internazionale di narcotrafficanti italiani che, per conto della 'ndrangheta, importava cocaina dal Sudamerica. Le fiamme gialle hanno, inoltre, sequestrato al porto di Valencia, in Spagna, 415 chili di cocaina pronta per essere tagliata e venduta, con un guadagno stimato di oltre 35 milioni di euro [MORE]
Secondo gli inquirenti, i proventi dell'attivita' criminale servivano a finanziare le cosche della 'ndrangheta che operano in Piemonte, Lombardia e Calabria. E proprio a Torino le forze dell'ordine hanno scovato la sede dell'organizzazione, ramificata nelle province di Milano e Reggio Calabria e capeggiata da un 57enne di origine calabrese, residente nel Torinese e attualmente latitante all'estero. Secondo quanto appurato dagli investigatori, sarebbe stato lui a fare da intermediario tra produttori e narcotrafficanti sudamericani e elementi di spicco della 'ndrangheta, nonche' a gestire l'arrivo di droga al porto di Gioia Tauro, dove alcuni membri dell'organizzazione, vicini alla famiglia Pesce di Rosarno, si occupavano del recupero del carico e del successivo frazionamento tra le 'ndrine operanti in Piemonte, Lombardia e Calabria. Durante le indagini, l'uomo era stato tratto in arresto all'aeroporto di Lisbona, ma rimesso in liberta' in attesa della definizione delle procedure, e' riuscito a fuggire, risultando tuttora latitante. (Agi)