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Roma, 10 luglio 2012 - Tragico epilogo di un allucinante viaggio di 15 giorni su di un gommone mezzo sgonfio. Cinquantaquatttro persone - dirette come clandestini in Italia - sono morte disidratate. La notizia è stata confermata in queste ore da fonti ufficiali internazionali.
Uno solo il sopravvissuto, che ha potuto raccontare la tragica vicenda una volta tratto in salvo. Il superstite ha raccontato di essere partito da Tripoli a fine giugno. Dopo un giorno di navigazione l'imbarcazione sarebbe arrivata a pochi chilometri dalla costa italiana ma i forti venti l'avrebbero spinta indietro.
Nel giro di pochi giorni il gommone ha quindi iniziato a sgonfiarsi rimanendo in balia delle onde. A bordo non vi era acqua a sufficienza ed i passeggeri hanno cominciato a morire di disidratazione. Secondo quanto riportato dall'uomo, trovato stermato aggrappato ad una tanica, circa la metà dei deceduti erano di nazionalità eritrea.
Purtroppo, la cronaca degli ultimi anni ha reso queste notizie tragicamente “ordinarie”, ma le modalità di quest’ultima tragedia lasciano sgomenti.[MORE]
Raffaele Basile