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SIENA, 07 OTTOBRE 2011- Nel corso del Seminario dell’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà svoltosi a Sarteano (Siena), il Governatore di Bankitalia lancia un monito, "La crescita economica non può fare a meno dei giovani né i giovani della crescita. Stiamo mettendo a repentaglio non solo il loro futuro ma quello del paese intero". [MORE]
Continua Draghi, "L'Italia cresce poco anche perché non punta sui giovani.La bassa crescita dell'Italia negli ultimi anni è anche riflesso delle sempre più scarse opportunità offerte alle giovani generazioni di contribuire allo sviluppo". Il futuro Governatore della BCE, concentra buona parte del suo discorso, sull'importanza della leva giovanile e sulla stretta connessione fra il ruolo dei giovani e la crescita.
Draghi sottolinea,"Specialmente nel nostro paese le prospettive di reddito delle nuove generazioni sono più che mai incerte; il loro contributo alla crescita è frenato in vario modo dai nodi strutturali che strozzano la nostra economia".
Per il Governatore di Bankitalia, "Uscire dalla stagnazione riavviando lo sviluppo con misure strutturali è oggi una priorità assoluta della politica economica nel nostro paese. Occorre rimuovere una serie di vincoli e restrizioni alla concorrenza e all'attività economica, definire un più favorevole contesto istituzionale per l'attività delle imprese, promuovere una maggiore accumulazione di capitale fisico e di capitale umano".
Draghi avverte: "Si stanno sprecando risorse preziose; stiamo mettendo a repentaglio non solo il loro futuro ma quello del paese intero".
In riferimento alle riforme che si dovrebbero attuare, lo stesso afferma che, "E' necessario favorire i processi di riallocazione dei lavoratori tra imprese e settori per cogliere più prontamente le opportunità di crescita sui mercati globali; occorre ridurre il grado di segmentazione del mercato del lavoro, oggi diviso in settori protetti e non protetti, intervenendo sulla regolamentazione delle diverse tipologie contrattuali ed estendendo la copertura degli istituti assicurativi. E' indispensabile proseguire nell'azione di riforma del settore dell'istruzione per incrementare lo stock di capitale umano, oggi inferiore in quantità e qualità rispetto ai paesi con cui competiamo sui mercati".
Infine Draghi illustra i dati elaborati dagli esperti di Bankitalia, "La condizione di povertà economica delle famiglie con figli si è aggravata. Tra il 2007 e il 2010 il reddito equivalente, ovvero corretto per tenere conto della diversa composizione familiare, sarebbe diminuito in media dell'1,5 per cento".
Rosy Merola