Donna uccisa e bruciata: arrestato pregiudicato nel Cosentino
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COSENZA - I carabinieri della Compagnia di Scalea (CS) hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta della Procura della Repubblica di Paola, a carico di S.C., 34 anni, accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.
L'uomo avrebbe ucciso Silvana Rodrigues De Matos, donna di origini brasiliane che viveva a Belvedere Marittimo. Il corpo della donna era stato trovato in una localita' periferica di Belvedere Marittimo in una autovettura totalmente distrutta dalle fiamme. Il marito aveva denunciato, poco prima, la sua scomparsa da casa. [MORE]
La donna, uscita di casa per andare a fare la spesa nel tardo pomeriggio del 12 dicembre scorso, sarebbe stata sorpresa dal suo assassino all'interno del parcheggio del supermercato dove si era recata per fare delle compere.
S.C., sorvegliato speciale con obbligo di dimora, era stato scarcerato nell'aprile del 2015 dopo aver espiato una condanna definitiva a 15 anni di reclusione per l'omicidio del fratello del cognato della donna assassinata.
Vista la sua pericolosita', l'arresto e' avvenuto con l'impiego delle unita' speciali dei carabinieri del Gruppo Operativo Calabria. I dettagli dell'indagine verranno resi noti nel corso della conferenza stampa che sara' tenuta dal Procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano, presso il Comando Provinciale dei carabinieri di Cosenza alle ore 17.30.
L'accusa per S.C.. e' di omicidio premeditato ed occultamento di cadavere. Il movente del delitto al momento e' sconosciuto, ma sarebbe da ricondurre a fatti personali, forse legati a questioni passionali. L'uomo non e' stato ancora interrogato.
"Non ci sono dubbi che il S.C.. sia salito a bordo dell'auto della donna e che l'abbia guidata, allontanandosi, con la donna a bordo, dal parcheggio del supermercato in cui i due si sono incontrati" ha detto Bruno Giordano, procuratore di Paola (CS), nel corso di una conferenza stampa durante la quale e' stato specificato che e' stato grazie ad un testimone che e' stato possibile risalire al presunto omicida.
L'uomo stava salendo su un autobus e ha raccontato cio' che ha visto. Anche le telecamere di sorveglianza del supermercato avrebbero fornito ulteriori elementi. La versione del teste sarebbe stata anche avvalorata dal biglietto dell'autobus che confermerebbe la sua presenza in zona nel giorno e in un'ora compatibile con il delitto. All'arrestato sono stati sequestrati alcuni abiti, che saranno esaminati.
"Facciamo affidamento sul fatto che, adesso che lo abbiamo arrestato - ha detto ancora Giordano - qualcun altro si faccia avanti per dirci cosa ha visto". Da qui un appello ad eventuali altri testimoni affiche' collaborino alle indagini. (Agi)