Donna di quarant'anni incinta muore dopo le dimissioni dall'ospedale, la procura indaga
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MILANO, 22 OTTOBRE 2015 - Una donna incinta all'ottavo mese di gravidanza è morta, insieme al bambino che portava in grembo, dopo essere stata dimessa dall'ospedale dove si erta recata per un malore. La donna, una quarantenne, si era recata alla clinica San Pio X, lo scorso 17 ottobre per una visita medica a causa di dolori addominali, ma fu subito dimessa. [MORE]
Dopo nove ore la tragedia: durante la notte il marito si accorge che la donna è incosciente e ha il respiro rantolante. Si allarma e chiama il 118. Al loro arrivo, i medici trovano la quarantenne è in stato di arresto cardiaco e iniziano le manovre rianimatorie sul posto. Poi la corsa in ambulanza fino al Niguarda. I medici tentano un cesareo d’urgenza direttamente in pronto soccorso. Il piccolo, però, viene estratto già morto e la donna, ancora in arresto cardiaco e in evidente stato di shock emorragico, muore poco dopo.
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per le ipotesi di omicidio colposo e aborto colposo. I magistrati vogliono fare chiarezza sulle dinamiche che hanno portato alla morte della mamma e del neonato e sull'operato dei medici della San Pio X. Da quanto si è saputo, alcuni medici coinvolti sarebbero già stati iscritti nel registro degli indagati, anche per poter svolgere consulenze e accertamenti. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Nunzia Gatto.
Anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che detiene temporaneamente la delega sulla Sanità, ha disposto che i funzionari preposti effettuino ''immediate verifiche'' sulla vicenda.
Tiziano Rugi