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VENEZIA, 05 MAGGIO 2015 - Doina Matei nuovamente in semiliberta', ma con regole piu' scandite: no ai social network e rapporto piu' vigilato con gli operatori della cooperativa in cui lavorera'.[MORE]
Il tribunale di sorveglianza di Venezia, lo stesso che aveva deciso per la sospensione della semiliberta' della giovane romena in seguito alla sua presenza 'di troppo' sui social network, ha disposto la riammissione al programma alternativo alla detenzione. L'11 Aprile scorso infatti, a causa delle foto pubblicate su Facebook dalla romena condannata a 16 anni per omicidio preterintenzionale, il tribunale di sorveglianza di Venezia aveva decretato il suo rientro a tempo pieno in carcere. Artefice della morte di Vanessa Russo, il 26 Aprile 2007 Doina Matei aveva colpito la ragazza con la punta di un ombrello, lungo la banchina della metro A a Termini.
"Non sapevo di non poter usare Facebook - ha affermato Doina durante l'ultima udienza - era l'unico modo per rimanere in contatto con i miei figli. Ho capito di aver sbagliato e di aver ferito i familiari di Vanessa Russo". Doina Matei non potrà più connettersi a internet con il suo cellulare come fatto durante la sua precedente semiliberta', poi sospesa e ora nuovamente concessale. Stando al legale della romena, Nino Marazzita, "questa decisione ribadisce un importante principio costituzionale perché il recupero del condannato è e deve continuare a essere uno dei fondamenti della nostra civiltà giuridica. Nel contempo è stata sconfitta la parte più rozza d'Italia, quella che vorrebbe proiettare il paese nel Medioevo".
Luna Isabella
(foto da mezzo-pieno.it)