Disoccupazione: nuovo record ad ottobre. Senza lavoro un giovane su dieci
Economia Lombardia

Disoccupazione: nuovo record ad ottobre. Senza lavoro un giovane su dieci

venerdì 29 novembre, 2013

MILANO, 29 NOVEMBRE 2013 – Non accennano a migliorare la situazione sul fronte lavoro. Infatti, in base alle stime provvisorie diffuse dall’Istat - ad ottobre - il tasso di disoccupazione continua ad essere sui livelli massimi: rimane inalterato al 12,5%, lo stesso valore registrato a settembre.

In particolare, il numero di disoccupati ad ottobre è rimasto sostanzialmente stabile – rispetto al mese di settembre - a 3 milioni 189mila, ma in progresso del 9,9% su base annua (+287mila). Un altro dato rilevante è quello inerente il numero degli scoraggiati, ovverosia coloro i quali che non cercano lavoro perché ritengono di non trovarlo, questo è aumentato nel terzo trimestre 2013 a 1 milione 901mila. Dato che, come evidenzia l'Istat: «non si era mai registrato un livello così elevato». [MORE]

DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: Sempre più allarmante sono le stime riguardanti la componente giovanile: il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a ottobre salta al 41,2%. «Si tratta di un record storico assoluto, il valore più alto sia dall'inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia di quelle trimestrali, primo trimestre 1977. I disoccupati tra 15 e 24 anni sono 663 mila, in aumento dell'1,4% nell'ultimo mese (+9 mila) e del 5,5% rispetto a dodici mesi prima (+35 mila)». Inoltre, loro incidenza sulla popolazione in questa fascia di età si assesta all'11%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,6 punti su base annua, mentre è in progresso di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,8 punti nel confronto tendenziale. Per quanto concerne la classe di età 18-29 anni, nel terzo trimestre 2013 il tasso di disoccupazione si porta al 28% (+5,2 punti su base annua), con un numero di disoccupati che sale a 1 milione 68mila (+17,2%, pari a 157.000 unità).

OCCUPATI E PRECARI – Ad ottobre, sono 22 milioni 358mila gli occupati italiani, stabile rispetto allo scorso mese, mentre flette dell'1,8% su base annua: 408mila persone in meno al lavoro. Infine, in riferimento al lavoro precario - definito dall'Istat come atipico - registra un nuovo calo, il terzo consecutivo. Nel terzo trimestre 2013, il numero di precari scende a 2 milioni 624mila, in ccontrazione di 253 mila unità (-8,8% su anno).

(Fonte: Istat)

Rosy Merola
 


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