Dirittocrazia: Gli alluvionati hanno bisogno di solidarietà concreta non verbale
Cronaca Calabria

Dirittocrazia: Gli alluvionati hanno bisogno di solidarietà concreta non verbale

venerdì 22 novembre, 2013

CATANZARO, 22 NOVEMBRE 2013 - (Riceviamo e pubblichiamo) A distanza di giorni dall’alluvione che ha creato danni molto seri all’intera regione Calabria e in particolar modo nella città di Catanzaro, continuano i gravi disagi per i cittadini ed è iniziato il valzer dei comunicati stampa dei “soliti” politici dove manifestano la solidarietà verbale verso i cittadini accusando di inefficienza il Sindaco Abramo.

Leggere questi comunicati stampa ha un sapore di ulteriore presa in giro per chi ha subito notevoli danni dimenticando, volutamente, che la responsabilità non è solo del primo cittadino ma bensì dell’intero consiglio comunale, tutti i 32 consiglieri sapevano perfettamente il rischio che correva la città in caso di un temporale più del normale ma nessuno ha mai chiesto o fatto qualcosa di concreto affinchè si mettesse in sicurezza l’intera città per evitare ciò che è successo.

Tutto il consiglio comunale si è solo preoccupato a chiedere contributi per sagre e sagrette feste e festicciole per il proprio quartiere, contributi alle associazioni per progetti “importantissimi” per la città e all’abbellimento del quartiere di appartenenza trascurando la prevenzione del territorio e lavori di massima urgenza.

Si continua a fare la vecchia politica fatta solamente di parole e “sciacallando” sui danni e disagi subiti dai cittadini per un tornaconto politico, ancora i “nuovi” politicanti non hanno capito che oggi i cittadini hanno bisogno di solidarietà concreta e sarebbe utile oggi dimostrare con i fatti ed andando ad aiutare chi ha subito danni non a farsi la passeggiatina ben vestiti per criticare e propagandare la propria competenza, una competenza messa in atto nelle sedi opportune che non ha mai portato frutti positivi per nessuno.

Bisogna iniziare a cambiare rotta, invito l’amministrazione comunale di aprire un conto corrente di solidarietà per i cittadini che hanno perso tutto, dove chiunque possa dare un contributo concreto a chi oggi ne ha bisogno e visto la grande solidarietà verbale di molti politici li invito a devolvere metà del loro stipendio a favore degli alluvionati cosi, finalmente, avranno fatto qualcosina di concreto.

Massimiliano Giglio Dirittocrazia Popolare

(notizia segnalata da massimiliano giglio) [MORE]


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