Direttiva Bolkenstein e concessioni demaniali balneari: per Pdl e Pd il ligure Cascino aveva ragione
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SANREMO (IM), 01 DICEMBRE 2012- Nei giorni scorsi l’Assessore ligure all’urbanistica, il sanremese Gabriele Cascino dell’Idv, unitamente al collega delegato al turismo Tiziano Berlangieri, nella veste di presidente del coordinamento tecnico in materia di Demanio marittimo delle Regioni e Province autonome italiane, aveva chiesto al Ministro al Turismo Gnudi, espressione del governo tecnico guidato da Mario Monti, di rinviare l’entrata in vigore della famigerata Direttiva europea Bolkenstein in materia di concessioni demaniali marittime con finalità turistico- balneari di un trentennio in quanto non applicabili immediatamente alla peculiare situazione italiana.
Ieri presso la decima commissione, quella dedicata ai problemi industriali, del Senato della Repubblica a Roma è stato presentato da parte di Pd e Pdl, nelle persone dei senatori Filippo Bubbico, di centro- sinistra, e Simona Vicari, di centro- destra, un emendamento al Decreto Sviluppo, in discussione ed in via di ratifica parlamentare, che accoglie le richieste dell’assessore Cascino.
Tale emendamento, infatti, mira a riscrivere gli articoli 33 e 34 della normativa in discussione prorogando di trent’anni le concessioni balneari già in vita, dal 2015 al 2045, senza che le Regioni ed i Comuni italiani siano costretti, come previsto dalla direttiva comunitaria, tra due anni a procedere a nuove gare pubbliche per le medesime, togliendo in pratica alle aziende oggi concessionarie lo strumento principale per poter lavorare.
Ora però il nuovo testo di detti articoli prima di poter essere discusso dall’adunanza plenaria del Senato, probabilmente martedì, dovrà venire approvato lunedì pure in Commissione Bilancio sempre a Palazzo Madama. Se l’emendamento bipartisan , presentato ieri, dovesse divenire presto Legge dello Stato, a proposito il Governo avrebbe espresso parere negativo, sarebbe una grande vittoria politica non solo per gli Assessori Cascino e Berlangieri ma soprattutto per i balneari italiani il cui rappresentante sindacale, ramo Fipe – Confcommercio, Lino Enrico Stoppani, ha commentato :” «Confidiamo nel buon operato della X Commissione del Senato per la proroga fino al 2045 per le concessioni balneari la cui scadenza è fissata per il 2015. In questo modo, stabilimenti balneari e ristoranti che operano su terreno demaniale avranno modo di organizzare meglio le loro attività in vista della aste pubbliche». [MORE]
Sergio Bagnoli
(notizia segnalata da Sergio Bagnoli)