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È molto semplice specie per chi non crede nella Parola del Signore vedere intorno la Chiesa come una ennesima istituzione che si unisce o si divide al suo interno in merito ai mille rapporti che Essa gestisce nel tempo con i suoi vari rappresentanti. Da qui è facile mettere in campo diversi settori d’azione; svariati carismi. Si delineano così la chiesa carismatica, la chiesa dei fedeli laici e quella dei fedeli preti. Alcuni appunti teologici su questo argomento si esprimono in un modo molto chiaro e diversificato:
“Non esiste la Chiesa “istituzione” e non esiste la Chiesa “carismatica”. Esiste la Chiesa una, santa, cattolica, apostolica. Non esiste la Chiesa dei fedeli laici e la Chiesa dei fedeli preti. Esiste la Chiesa una, santa, cattolica, apostolica. Non esiste la Chiesa a settori. Esiste la Chiesa in unità. Di Cristo non esistono più corpi, ma un solo corpo. Non esistono più viti vere, ma una sola vite vera. Le quattro note della Chiesa sono la sua vera essenza: unità, santità, cattolicità, apostolicità. La Chiesa non è ammasso di uguali ma di differenti”.
Molto evidente e indicativa è l’ultima frase teologica qui rappresentata. Partiamo dal principio che la Chiesa è il corpo di Cristo in terra, verità questa che va al di là delle gesta viziose di quei falsi cattolici da sempre esistiti. Si pensa qui a soggetti che hanno fatto scandalo e hanno abusato della loro posizione religiosa dinnanzi agli altri, seminando menzogna e dissapori pur di raggiungere un personale obiettivo. La Chiesa è una nave che non affonderà mai. Benedetto l’uomo e la donna, adulti e giovani, che hanno scelto di mettersi al servizio di questa straordinaria realtà di mistero che è stata voluta direttamente da Cristo Gesù.
La costruzione della Chiesa non è solo un fatto fisico, ma il veicolo soprannaturale che tiene in contatto diretto, giorno dopo giorno, l’umanità con la Parola viva del Signore. La pietra indicata in Pietro è la casa terrena; la Parola narrata nel vangelo è la casa celeste. I fedeli assieme non sono massa collettiva che si aggrappa ad una teoria filosofica o storico-letteraria per guidare i popoli del pianeta nel migliore dei modi possibili, ma sono qualità eterna di “differenti” esposti a ricevere e a fare miracoli. La società di oggi tende ad avere nel suo seno al contrario un ammasso di eguali, forse in fotocopie 3D, che separa giorno dopo giorno il cielo dalla terra, esaltando la figura di Cristo come uomo di grande prestigio umano, capace di una grande intuizione in ogni cosa affrontata.
Il resto, specie dalla settimana santa in poi, è stato boicottato; costruito con il profumo diabolico degli inganni quotidiani; fatto a pezzi; presentato come frutto fanatico dei suoi poveri seguaci. Come possono agire coloro che si sentono di appartenere al quel cinque per cento di persone che ha “l’obbligo morale” di occuparsi delle sorti del mondo intero? Non sono forse pronti a colpire con un’ascia di fuoco la santa differenza che la Chiesa preserva, risucchiandola in un ammasso di gente tutta eguale nel pensiero e vestita secondo i colori decisi al piano alto della vita corrente?
La Chiesa è nell'obbedienza al Verbo fattosi carne che sprigiona quella libertà che salva e redime; che illumina e profuma; che serve al mondo nelle sue infinite giunture, come serve ad ogni singolo individuo nell'irrobustire ogni tralcio della propria vite materiale e spirituale. Oggi il mondo non è libero pur cantando la libertà.
C’è un imbroglio sofisticato e scientificamente arricchito che nessuno vede e nessuno percepisce, fino al punto di creare nuove masse ideologiche prive di alcuna scelta; guerre infinite territoriali che oggi non sono altro, specie nell’era dei social, che delle compartecipazioni dirette; paure che sorreggono con forte risolutezza il virus che ha ferito profondamente la Cina, mentre resta affacciato ai balconi dell’Europa e di altri Stati non in grado di reggere l’urto di una malattia del genere; palafitte connesse tra loro dove si controlla e si trucca il pensiero unico nei suoi diversi tinteggi, il tutto completamente ad appannaggio di pochi poteri ufficiali e segreti che da sempre decidono per la collettività.
L’imbroglio sociale che si aggira nei meandri delle molteplici comunità intacca la Chiesa direttamente, quando in essa prevale un clericalismo di fondo che si oppone ad una apostolicità di luce senza la quale la Chiesa è caserma; ammasso di eguali; polmone di acciaio arrugginito a disposizione di un mondo che scrive attimo dopo attimo la falsa prosa della sua deriva. Gli uomini veri, quelli con il Signore nel cuore, non sono mai capaci di spingere verso il male, essi sono connessi con il bene. Sono pronti a tendere la mano a chiunque rischi di smarrirsi nelle ombre della notte più nera.
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