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''L'arresto del latitante Giovanni Tegano è un'altra dimostrazione della presenza dello Stato in Calabria. Il lavoro che, sotto l'attento e continuo coordinamento del Ministero dell'Interno, viene svolto dalle forze dell'ordine e dalla magistratura continua a produrre frutti''.
Lo afferma il sindaco di Reggio e neo governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, in una nota diffusa dall'Ufficio stampa del Comune. ''L'attività investigativa della Squadra mobile della Questura - si legge - ha consentito di infliggere un altro durissimo colpo alla 'ndrangheta reggina con la cattura di uno dei suoi capi storici. La criminalità organizzata, che nei mesi scorsi,[MORE] soprattutto in occasione dell'approssimarsi di scadenze democratiche importanti, aveva cercato di alzare il tiro e di colpire i presidi istituzionali del nostro ordinamento, oggi è costretta a registrare un'altra débacle. La risposta dello Stato, grazie innanzitutto all'attenzione ed all'impegno del Governo centrale, è stata forte, immediata ed efficace. Il 2010 è stato finora caratterizzato da una straordinaria serie di interventi repressivi - afferma Scopelliti - che hanno fortemente indebolito un'organizzazione potente e pervicace come la 'ndrangheta. L'arresto di Giovanni Tegano merita di essere rimarcato non solo per la pericolosità dei questo latitante e per il ruolo che questi svolgeva, ma anche per aver oscurato un altro simbolo dell'antistato. Un ringraziamento, in particolare, va rivolto al Questore di Reggio Calabria, al capo della squadra Mobile, alla DDA per l'alta professionalità e la generosità profusa nel lungo, complesso e delicato lavoro finalizzato a liberare il territorio dalla morsa dei condizionamenti di corpi estranei alla società civile''.