Dia Lecce: confisca beni per otto milioni a usuraio salentino
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LECCE, 22 NOVEMBRE- La Direzione investigativa antimafia (DIA) di Lecce ha eseguito un provvedimento di confisca definitiva di beni per un valore di circa otto milioni di euro (rende noto AGI) nei confronti di Santo Paglialunga, 70enne di Aradeo (LE), già precedentemente condannato per usura aggravata e continuata.
La denuncia di un imprenditore del luogo, operativo nel settore del commercio delle carni, diede l’avvio alle indagini condotte dalla DIA leccese, nel gennaio 2009, che permisero di smembrare il sodalizio criminoso guidato dal Paglialunga, il quale per mezzo dell’istituto finanziario del quale risultava presidente ed amministratore, avrebbe approfittato dello stato di bisogno di alcuni imprenditori in difficoltà economiche, concedendo prestiti usurari ad un tasso di interesse pari al 60% annuo circa.
L’ordinanza per la quale viene emanato la misura di sequestro, è stata emessa dalla prima sezione penale del Tribunale di Lecce, su proposta a firma del direttore della Dia, avanzata a seguito di indagini economico-patrimoniali che hanno reso tangibile l’inequivocabile discordanza tra il reddito dichiarato dal Paglialunga e l'ingente valore dei beni risultati di fatto nella sua disponibilità. Il patrimonio confiscato è costituito da una società finanziaria, tre aziende immobiliari, diciannove immobili (tra cui un castello e un kartodromo) e trentasette terreni per una superficie complessiva di 42 ettari.
Luigi Palumbo