Di bocca in bocca, da link a link, cambia ogni messaggio iniziale!

lunedì 24 agosto, 2015

24 AGOSTO 2015 - La capacità dell’uomo è grande quando si tratta di stravolgere il senso delle cose, sia per quelle vissute in prima persona, che per quelle riportate da altri. Il problema non è tanto il mezzo di trasmissione, mutevole e innovativo, quanto il contenuto manipolato e interpretato secondo i propri parametri percettivi. [MORE]

Niente e nessuno è esente da questa legge non scritta! Vale per gli insegnamenti trasferiti dalle sacre scritture all’umanità, così come per ogni tipo di relazione o avvenimento che muovono ogni forma sociale. È stato sempre difficile riversare la sapienza eterna dalle “tavole” al cuore degli uomini. In questo passaggio avviene la sostituzione della Parola di Dio con la parola dell’uomo. Un trasferimento in cui si compiono, anche in modo grave, modificazioni, cambiamenti, ritocchi, sostituzioni. Atti menzogneri che permettono in ogni attimo l’annullamento della stessa Parola di Dio. Funzionasse la “Bocca della verità” della Basilica di Santa Maria in Cosmedin nella città Roma! Ne vedremmo delle belle…

La società di oggi è tutta inserita in questa dinamica comportamentale che non scatta solo per le questioni più semplici e alla portata di mano, ma anche per le questioni più delicate e necessarie ad arginare le derive del mondo. Modello di vita ben proteso a travisare la realtà. Un “imbroglio esistenziale” adottato non solo per giustificare il prossimo, ma soprattutto per liberare se stessi. In un tempo in cui cresce un relativismo senza confini, si fa a gara nell’indirizzare il significato delle cose verso falsi ragionamenti, tesi ad assolvere ognuno da qualunque peccato. Travisare le parole e stravolgere la voce del proprio cuore permette di costruire dei capolavori che, se non fossero di “carta”, probabilmente avrebbero aiutato l’uomo a trovare nella verità la sua pace interiore.

Se questo non succede è segno evidente di come l’inganno, in qualsiasi forma esso venga servito, non consente ad una comunità di raggiungere gli alti livelli di una effettiva concordia globale. Basta guardarsi intorno per accorgersi come nemmeno sui temi fondamentali dell’esistenza umana, si riesca a trovare la lucidità per una comune e condivisa discussione. L’uomo purtroppo ama realizzare l’opposto di quello che dice di voler fare e in cui crede. Leggiamo nei Salmi questo rimprovero di Dio: “Al malvagio Dio dice: «Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza, tu che hai in odio la disciplina e le mie parole ti getti alle spalle? Se vedi un ladro, corri con lui e degli adùlteri ti fai compagno. Abbandoni la tua bocca al male e la tua lingua trama inganni. Ti siedi, parli contro il tuo fratello, getti fango contro il figlio di tua madre. Hai fatto questo e io dovrei tacere? Forse credevi che io fossi come te!”.

Non è una novità che quanto si compie e si riporta agli altri, sia spesso frutto della malvagità del cuore. Gli occhi vedono ciò che l’animo e la mente suggeriscono. La sostituzione della realtà della parola, come nella Chiesa anche nella società civile, ha portato e continua a generare divisioni, scissioni, disunioni, rotture, lacerazioni che cambiano il volto della storia vissuta, lasciando sul terreno la disfatta dei più. Eppure le nostre democrazie dovevano mettere degli argini alle brutture dell’uomo. L’esterno delle cose è di sicuro cambiato. Spesso la forma è salva, ma sotto cenere cova il fuoco della mancata vera adesione dell’uomo alla universale verità cristiana. E così di bocca in bocca, oggi da link a link, cambia spesso il senso delle cose. Resiste nel tempo la ricerca affannosa di ciò che neghi la verità e salvi le storture istituzionalizzate di un mondo in affanno.