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PALERMO, 10 MAGGIO 2014 – La Cassazione, rigettando il ricorso della difesa, ha confermato la condanna a 7 anni per Marcello dell’Utri, l’ex senatore Pdl, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Dopo quattro ore di Camera di consiglio, la I Sezione penale della Cassazione ha confermato il verdetto emesso, in sede di rinvio, dalla Corte d’Appello di Palermo, il 25 marzo dello scorso anno. Il Sostituto Procuratore Generale di Palermo Luigi Patronaggio ha già emesso un ordine di carcerazione per Dell’Utri. Il provvedimento sarà trasmesso al ministero della Giustizia e allegato alla richiesta di estradizione alle autorità libanesi.
Dell’Utri, nonostante si trovi in Libano in arresto e fermo in ospedale dallo scorso 12 aprile, ha saputo quasi in diretta la sentenza della Cassazione, che lo ha imputato di avere avuto costanti e ininterrotti rapporti con la mafia dal 1974 al 1992.[MORE]
La difesa dell’ex senatore si dice delusa, e non ha intenzione di fermarsi. "Siamo delusi da questa decisione della Cassazione – dichiara Giuseppe Di Peri, l’avvocato che insieme a Massimo Krogh ha difeso Dell’Utri - perché a nostro avviso c'erano tutti gli spazi per un annullamento della condanna: vedremo ora quali iniziative intraprendere. Ricorreremo alla Corte Europea di Strasburgo per verificare se questo procedimento ha camminato nei giusti binari".
Michela Franzone