Default di Alessandria: ex Sindaco, Giunta e Consiglieri del 2010 dovranno pagare 7 Milioni di Euro
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ALESSANDRIA, 17 GENNAIO 2013 - La Corte dei Conti si è pronunciata sul default di Alessandria: l'ex Sindaco Piercarlo Fabbio, la Giunta ed i Consiglieri che nel 2010 approvarono il bilancio consultivo, sono stati condannati al risarcimento di 7 Milioni e 624 Mila.
Corrado Croci, sostituto procuratore, aveva richiesto alla Corte di riconoscere il danno per un ammontare di 10 Milioni, ma la sentenza obbligherà gli imputati a risanare il Comune di 2 Milioni e 400 Mila Euro circa in meno di quelli chiesti.
Nello specifico, 4,5 Milioni di Euro (pari al 60%), dovranno essere versati dal Piercarlo Fabbio, l'ex Sindaco, Luciano Vandone, ex Assessore alle Finanze, e Carlo Alberto Ravazzano, ex ragioniere capo. Sei ex Assessori verseranno circa 2,3 milioni di Euro (pari al 30%); Ventitre Consiglieri pagheranno 762 Mila Euro (pari al 10%).[MORE]
La sentenza della Corte dei Conti fu emessa il 12 Dicembre de 2012, ma la notizia è stata divulgata solamente quest'oggi. Piercarlo Fabbio ha commentato le sanzioni disposte con i giornalisti, affermando: «Sembra che lo Stato voglia dagli alessandrini gli stessi soldi due volte, visto che nel 2012 la sanzione prevista è stata regolarmente pagata a termini di legge e dietro indicazione della stessa Corte dei Conti».
L'ex Sindaco ha anche specificato: «Esiste una norma per cui le sanzioni per lo sforamento del "Patto di stabilità" che non possono essere pagate entro l'esercizio, slittano all'anno successivo. Cosa che si è verificata per il Comune di Alessandria, dal momento che la certificazione è stata adottata dopo il 30 Dicembre: per il 2011, pertanto, i danni non mi paiono sussistere».
(Foto da lospiffero.com)
Alessia Malachiti