Decreto fiscale: Mattarella firma. Renzi: "Orgoglioso"
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Decreto fiscale: Mattarella firma. Renzi: "Orgoglioso"

domenica 23 ottobre, 2016

ROMA, 23 Ottobre - Il decreto fiscale è stato firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed ora è atteso per Lunedì in Parlamento. "Fiero e orgoglioso che questo decreto sia stato firmato", dichiara il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che sottolinea: "Non c'è condono ma si dice che non si pagano gli interessi che sono stati aumentati talvolta al doppio o al triplo in modo scandaloso".  Confermata, quindi, lo smantellamento di Equitalia come ente entro Luglio 2017 e verrà sostituita da "Agenzia delle Entrate - Riscossione" che sarà sotto l'egida del Ministero dell'Economia e Finanze.

Lo statuto della neonata Agenzia "è approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Economia. Lo statuto disciplina le funzioni e le competenze degli organi e indica le entrate dell'ente". 

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Nodo importante è il personale di Equitalia. Assunti a tempo indeterminato, i dipendenti passeranno alla nuova Agenzia "senza soluzione di continuità e con la garanzia della posizione giuridica ed economica maturata alla data del trasferimento". Il trasferimento, però, andrà a buon fine "previo superamento di apposita procedura di selezione e verifica delle competenze, in coerenza con i principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità".

Sul piede di guerra i sindacati: "La selezione è inaccettabile. La verifica delle competenze è una norma inaccettabile. Ci batteremo contro la selezione, faremo uno sciopero unitario. Il governo non aveva bisogno di chiudere Equitalia per fare una sanatoria, ma dal momento che ha deciso di farlo non può anche per la prima volta nella storia della Repubblica imporre un procedimento di questo tipo, che lascia spazi a interventi unilaterali e discriminatori. I lavoratori e le lavoratrici vanno confermati e basta, senza alcun criterio selettivo perché è la loro storia professionale a parlare a loro sostegno" dichiara Agostino Megale, segretario generale della Fisac Cgil. "La norma è stata inserita all'ultimo momento, ieri pomeriggio, dal testo si deduce che quelli che non passano le selezioni diventeranno i primi dipendenti pubblici ad essere licenziati. È allucinante. Inoltre il testo non chiarisce che tipo di rapporto di lavoro ci sarà tra i dipendenti e la nuova agenzia: saranno dipendenti pubblici o privati?" sottolinea, Alessandro Delfino, First Cisl.

Non sono incluse le multe nella rottamazione delle cartelle previste dal decreto fiscale. Riguardo "Disposizioni urgenti in materia fiscale per il finanziamento di esigenze indifferibili", si specifica che tra i carichi esclusi dall'operazione compaiono anche "le sanzioni amministrative per violazione del Codice della strada". Sempre secondo il testo, le multe potranno usufruire delle agevolazioni riguardo gli interessi ma non su tutto l'importo.

Il governo, grazie a questo nuovo decreto fiscale, si attende un gettito nel 2017 pari al 2 miliardi di Euro, ai quali si aggiungono i 3,7 miliardi di Euro nel triennio 2017-2019 dalla definizione agevolata, pagamento quota capitale ed esclusione sanzioni e interessi di mora.

Riprende la voluntary disclosure. Nel decreto si aprono i termini per il rientro di capitali dall'estero, la finestra sarà aperta fino al 31 Luglio 2017, sebbene sia possibile concludere tutte le questioni burocratiche e consegnare i documenti entro il 30 Settembre 2017. Non sarà possibile partecipare alla nuova disclosure se si è particepato a quella dell'anno scorso e le violanzioni sanabili sono quelle commesse fino al 30 Settembre 2016. Tornano le normali aliquote, come la precedente istanza, progressive e salta la flat tax al 35%, che tanto aveva fatto discutere nei giorni passati.

Novità anche per l'IVA. Dal 2017, infatti, la trasmissione dei dati riguardo l'IVA sarà ora trimestrale "L'innovazione comporterà un incremento di gettito dovuto sia al maggior stimolo alla compliance, tramite l'attività dissuasiva posta in essere dall'Agenzia delle Entrate, sia un incremento dovuto all'accelerazione delle somme riscosse tramite i controlli automatizzati".

Ulteriori risorse anche per i centri di accoglienza, necessari all'attivazione, locazione e gestione dei centri di accoglienza per stranieri irregolari. Fondo aumentato nel 2016 a 600 milioni e 100 milioni sono stati destinati ai Comuni proprio a sostegno per le attività che gli Enti Locali devono gestire per la questione migranti. Incrementi anche per le agevolazioni per il cinema, il tax credit, importo che sale a 140 milioni, incrementato di 30 milioni.

Leonardo Cristiano

immagine da: ilsole24ore.com


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