Dal 2018 le donne andranno in pensione a 66 anni e 7 mesi
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ROMA, 6 SETTEMBRE - A gennaio scatterà l’unificazione dell’età per la pensione di vecchiaia tra donne e uomini con l’aumento di un anno per le dipendenti del settore privato, con il passaggio a 66 anni e 7 mesi. L’età per l’accesso alla pensione di vecchiaia sarà così la più alta nel continente europeo e il divario si accrescerà nei prossimi anni in virtù dell’adeguamento dell’età di vecchiaia all’aspettativa di vita, nonché il passaggio previsto a 67 anni nel 2019. Giusto per avere dei termini di paragone, tale passaggio avverrà in Francia dopo il 2022, nel Regno Unito nel 2028 e in Germania nel 2030.[MORE]
Inoltre, nel 2018, aumenterà anche l’età di accesso alla pensione di vecchiaia per le lavoratrici autonome (attualmente 66 anni e un mese).
Nell’incontro di giovedì prossimo, tra governo e sindacati, che si dovrebbe tenere al Ministero del Lavoro, si discuterà dell’accesso alla pensione per le donne con la richiesta dei sindacati di eliminare le disparità di genere, considerando comunque la maternità e il lavoro di cura prestato dalle lavoratrici.
Carlo Mele
immagine da: ilmattino.it