Crotone - Juve 0-0 Longo: "Questa squadra ha fame, vogliamo arrivare fino in fondo (Video)


Crotone a testa alta: lo 0-0 con la Juve Next Gen vale il passaggio del turno. Longo: "Questa squadra ha fame, vogliamo arrivare fino in fondo"
CROTONE – Davanti a oltre 5.000 tifosi calorosi, il Crotone conquista il pass per il turno successivo dei playoff di Serie C grazie a uno 0-0 contro la Juventus Next Gen che vale come una vittoria.
Prestazione solida, matura, intensa: la squadra di mister Emilio Longo ha sfatato un tabù che negli ultimi anni sembrava stregato, centrando l'obiettivo dopo anni di eliminazioni al primo turno.
Una gara preparata con attenzione, giocata con ordine e cuore, in cui i rossoblù hanno mostrato carattere, compattezza e consapevolezza.
Al termine dell’incontro, mister Longo si è presentato in sala stampa visibilmente emozionato, ma con la lucidità di chi sa che la strada è ancora lunga e in salita.
Una gara bloccata, ma tutt’altro che noiosa
Non è stata una partita dai mille colpi di scena, ma il peso specifico di ogni contrasto, di ogni scelta tattica, si è fatto sentire per tutti i 90 minuti.
Il Crotone ha saputo contenere bene l'esuberanza fisica e tecnica della Juve Next Gen, senza mai dare l'impressione di voler solo difendere il vantaggio del miglior piazzamento.
L’occasione più pericolosa della gara è arrivata al 40', quando Dalterio – al debutto da titolare in una gara così importante – ha risposto da veterano, ipnotizzando Guerra lanciato a rete.
Una parata che ha cambiato l’inerzia psicologica della gara.
"Prendo i complimenti e li giro tutti ai miei ragazzi", ha esordito Mister Emilio Longo nel post-partita.
"Dalterio ha risposto presente nell’unico momento in cui potevamo vacillare. È stato completo, attento, e questo dà valore alla squadra nel suo complesso."
L'equilibrio come chiave e la follia come obiettivo
Longo ha poi spiegato come la sua squadra abbia affrontato l'incontro con il giusto mix di rispetto per l’avversario e fiducia nei propri mezzi.
"C'era quel timore giusto di chi sa che può giocarsi qualcosa di importante. Abbiamo fatto una gara equilibrata, con grande intelligenza tattica. Però ci servirà anche un po’ di quella follia positiva che ci ha accompagnato durante il campionato. Non ci accontentiamo, vogliamo andare avanti."
E sul mancato rigore richiesto dal Crotone in seguito a un presunto contatto in area:
"Non voglio fare polemica, ma col VAR quello è un rigore che si dà. E non chiamarlo lascia perplessi. Ma andiamo oltre. Noi oggi ci siamo, e questo conta."
Cuore, gruppo e sacrificio: il DNA del nuovo Crotone
Il tecnico ha voluto sottolineare l’importanza del collettivo, rifiutando qualsiasi narrazione individualista.
Anche i singoli elogi, come quelli al duo Vinicius–Gallo, definiti "gladiatori in mezzo al campo", sono stati ricondotti a un’idea di squadra vera, che si muove compatta, soffre e lotta insieme.
"Oggi avevo due nani in mezzo al campo, ma sembravano giganti per quello che hanno fatto. Eppure, è la squadra tutta a dover essere celebrata. Solo così possiamo arrivare in fondo: con fame, cuore e spirito di sacrificio."
Emozioni personali e sacrifici familiari
Interpellato sulle sue emozioni personali, Longo si è lasciato andare a un momento di rara umanità, parlando del padre e del figlio:
"A mio padre e a mio figlio Giuseppe dedico questo passaggio del turno. In questi giorni non torno a casa, non li vedo, perché sto lavorando per qualcosa di più grande. Sanno quanto ci tengo e stanno con me, anche da lontano."