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NAPOLI, 5 aprile 2011 - Un pezzo del campanile della chiesa trecentesca di Sant'Agostino alla Zecca, nel centro antico di Napoli, chiusa al culto per i danni subiti dal terremoto dell'80, si è staccato questa mattina intorno alle 8,30. Il crollo, però, non ha causato nessun danno alle persone.
Immediato l'intervento dei Vigili del Fuoco che stanno provvedendo a rilevare il grande blocco di piperno caduto dal terzo ordine superiore della chiesa, in prossimità delle campane.[MORE]
Nel 2008 l'ex Ministro Sandro Bondi, insieme al premier Silvio Berlusconi, si era impegnato a provvedere al restauro della basilica a favore del quale vennero stanziati 1 milione e 600 mila euro necessari alla messa in sicurezza del tetto e della facciata. A questi non seguirono altri fondi e i lavori sono stati sospesi.
Sul posto sono ancora impegnati i vigili del fuoco per i rilievi. La struttura religiosa fu iniziata da Carlo I d'Angiò nel 1259, ma venne completata grazie a Roberto d'Angiò nel 1287. Riedificata in stile rinascimentale dopo il terremoto del 1456, fu rifatta tra il XVII secolo e il XVIII secolo.
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