Criminal economies, Scopelliti: occasione per approfondire una realtà in continuo mutamento
Politica Calabria

Criminal economies, Scopelliti: occasione per approfondire una realtà in continuo mutamento

martedì 8 ottobre, 2013

CATANZARO, 8 OTTOBRE 2013 – Riceviamo e pubblichiamo. “Criminal economies” è il ciclo di conferenze dedicato al fenomeno dell’economia criminale, che prenderà il via venerdì prossimo a Reggio Calabria, organizzato dalla Regione Calabria con l'alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero dell'Interno, del Ministero della Giustizia, del Ministero degli Esteri e del Senato della Repubblica.

L’organizzazione dell’evento è stata condivisa con la United Nations Office on Drugs and Crime (UNODC)
La giornata d’apertura è in programma venerdì prossimo 11 ottobre, alle ore 16 presso l’Auditorium “Nicola Calipari” di Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria.

Dopo i saluti del Presidente del Consiglio Franco Talarico e dell’Arcivescovo di Reggio Calabria - Bova Giuseppe Fiorini Morosini, interverranno il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, il Direttore dell’Agenzia Nazionale Beni sequestrati e confiscati Giuseppe Caruso, il Procuratore Generale della Repubblica di Reggio Calabria Salvatore di Landro, il Procuratore Generale della Repubblica di Catanzaro Santi Consolo, il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho ed il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Vincenzo Lombardo.

Concluderà l’appuntamento il Vice Premier e Ministro dell’Interno Angelino Alfano.
“Nella crisi finanziaria di oggi – afferma il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - assistiamo a un sempre crescente predominio dei mercati criminali e illegali sull’economia legale. La ricchezza accumulata dal crimine organizzato, unitamente all’evasione fiscale, alla corruzione, alle frodi a istituzioni pubbliche, ha assunto proporzioni tali da costituire un vero e proprio mercato, parallelo a quello legale, in grado di condizionare il destino di interi Paesi e, quindi, dell’economia transnazionale. La conferenza internazionale che apre i lavori a Reggio Calabria vuole costituire occasione di approfondimento delle tematiche di stringente attualità connesse all’impegno che la pubblica amministrazione sostiene nella lotta alla criminalità organizzata che, valicando i confini dei singoli Stati, si appalesa come una vera e propria multinazionale dell’illegalità.

Le diverse sessioni di studio sono finalizzate a verificare lo stato attuale delle legislazioni anti-riciclaggio, della gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati in Italia e all’estero, le azioni della società civile e del mondo legato alla cultura ed i modelli legislativi e investigativi più avanzati contro le mafie.

La presenza di relatori di altissimo spessore, provenienti anche da Paesi dell’America Latina, nonché del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, oltre che la condivisione di un organismo importantissimo come l’UNODC, visto l’interesse manifestatomi dal Direttore Esecutivo Yuri Fedotov, conferisce a questo evento una dimensione di grande rilievo nel panorama internazionale.

La volontà è quella, quindi, di affrontare concretamente il fenomeno dell’economia generata dai traffici illeciti, per pianificare le necessarie azioni di contrasto che mirino ad ostacolare il riciclaggio, le insolvenze transfrontaliere, il terrorismo internazionale e a favorire l’utilizzo degli ingenti patrimoni confiscati. Alle crescenti minacce derivanti dall’espansione criminale – conclude il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - è necessario promuovere una cultura giuridica internazionale che coinvolga gli Stati e le legislazioni degli stessi per far fronte comune contro l’economia criminale favorendo la nascita di un circolo virtuoso che produca ricchezza legittima, cultura, lavoro e legalità”.

Il programma di venerdi prevede inoltre, alle ore 19.30, la conferenza-spettacolo dal titolo: “Paolo Borsellino, essendo Stato”, tratto dal libro di Ruggero Cappuccio.
Lo spettacolo, rappresentato per la prima volta a Milano nel dicembre del 2011, racconta gli ultimi secondi di vita del giudice Paolo Borsellino, assassinato dalla mafia a Palermo nel luglio del 1992. Sono previsti gli interventi di Oscar Magi, Ilio Mannucci Pacini, Monica Cavassa, Luciana Greco, Barbara Medagliani, Maria Bambino e Marica Orlandi. Introdurrà Gaetano Paci, Sostituto Procuratore della DDA di Palermo.
 
Il ciclo di conferenze proseguirà lunedi 14 ottobre a Roma, nella sala Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, dove si parlerà dell’espansione criminale della mafie in Italia e all’estero.  [MORE]
 

Notizia segnalata da Regione Calabria


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