Covid. Nuovi colori regioni dal 10 maggio: Calabria, Puglia e Basilicata gialle
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ROMA, 7 MAG - l ministro Speranza ha firmato le ordinanze dopo il consueto monitoraggio settimanale dell'Iss-ministero della Salute: gran parte dell'Italia resta in area gialla. Ai territori che già si trovano nella fascia a basso rischio se ne aggiungono altri tre. La Sicilia e la Sardegna restano in arancione, stesso colore a cui passa la Valle d'Aosta che lascia così il rosso
Come ogni venerdì oggi è il giorno del monitoraggio Iss-ministero della Salute sull’andamento dell'emergenza Covid. In base ai dati il ministro Roberto Speranza ha firmato le ordinanze per i cambiamenti dei colori assegnati alle regioni, che entreranno in vigore il 10 maggio. Quasi tutta Italia rimane in area gialla: ai territori che già si trovano nella fascia a basso rischio si aggiungono Puglia, Basilicata e Calabria. La Sardegna resta in arancione, stesso colore a cui passa la Valle d'Aosta che lascia così il rosso
BASILICATA - Lunedì 10 maggio la regione lucana passa dalla zona arancione alla gialla, da cui manca dal 28 febbraio scorso. L'Rt, che una settimana fa era 1.02, è stato ricalcolato allo 0.82; in discesa anche l'incidenza dei casi negli ultimi sette giorni ogni centomila abitanti
BOLZANO (provincia autonoma) - Conferma della zona gialla. Nell'ultimo bollettino in Alto Adige nessun decesso e 46 nuovi casi
CALABRIA - La regione torna in zona gialla dopo mesi a partire da lunedì prossimo. Negli ultimi giorni c'è stato un calo della pressione sugli ospedali e nella curva di diffusione, anche se nel bollettino del 6 maggio c'è stata una lieve ripresa con 343 nuovi positivi contro i 284 del 5 ed un tasso di positività all'8,75% (il precedente era al 6,5%). In crescita anche i decessi, ma prosegue la flessione dei ricoverati
CAMPANIA - Era tra le regioni in bilico ma viene confermata la fascia gialla. Nell'ultimo bollettino, sono calate le vittime a fronte di un tasso dei contagi in lieve risalita. Numeri in miglioramento frutto anche di un incremento del ritmo delle vaccinazioni
EMILIA-ROMAGNA - La regione mantiene il giallo. Nell'ultimo bollettino si registra un leggero aumento dei nuovi casi, mentre prosegue il calo dei ricoverati
FRIULI-VENEZIA GIULIA - Conferma della zona gialla. Nell'ultimo bollettino su un totale di 5.889 test sono state riscontrate 80 positività al coronavirus, pari all'1,35%. I decessi registrati sono 3. I ricoveri nelle terapie intensive scendono a 31 (-2) e si riducono anche quelli in altri reparti che risultano essere 183 (-10)
LAZIO - Conferma della zona gialla. Il valore Rt nella regione è a 0.9, i tassi di occupazione ospedalieri sono entro la soglia, diminuisce l'incidenza a 123 per 100mila abitanti. Aumentano i casi, sono stabili i decessi e le terapie intensive, mentre diminuiscono i ricoveri
LIGURIA - "L'indice Rt sul contagio Covid in Liguria è a 0.96, la regione si conferma a rischio basso in fascia gialla, come evidente dagli ottimi numeri sull'andamento della pandemia". Questo l'aggiornamento sui dati dell'ultimo report dell'Iss illustrati dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nella serata di giovedì 6 maggio a Genova nel punto stampa sulla pandemia. "La Liguria scende sotto 500 ospedalizzati totali, con 57 terapie intensive, che tornano sotto 60. C'è un calo diffuso del virus nella nostra regione"
LOMBARDIA - Confermata la zona gialla. "La situazione è sempre in costante miglioramento, i nostri numeri migliorano, ha detto ieri a Sky TG24 il presidente della Regione Attilio Fontana
MARCHE - Confermata la zona gialla, l'indice Rt rimane sotto allo 0,9
MOLISE - Rimane in zona gialla. Nell'ultimo bollettino si è registrato un decesso riconducibile al Covid-19, 30 nuovi casi positivi a fronte di 637 tamponi refertati, tre nuovi ricoveri. È quanto emerge dal report diffuso in serata dall'Azienda sanitaria regionale (Asrem). Il totale degli attualmente positivi in regione è 527
PIEMONTE - Il Piemonte resta in giallo. Cala ulteriormente l'incidenza dei nuovi casi Covid in regione nella settimana dal 26 aprile al 2 maggio, e l'Rt puntuale, passato da 0.78 a 0.84, resta "significativamente" inferiore a 1
PUGLIA - La regione passa dalla zona arancione alla zona gialla. Dal 28 aprile al 4 maggio, secondo il rapporto Gimbe, in Puglia c'è stata una riduzione del 14,8% rispetto a sette giorni prima e anche i casi attualmente positivi per 100mila abitanti sono passati da 1.231 a 1.179
SARDEGNA - L'isola resta in zona arancione per un'altra settimana - come prevede l'ultima ordinanza del ministro della Salute - nonostante la richiesta di tornare in giallo già da lunedì 10 maggio. Le motivazioni erano contenute in una relazione che l'assessorato regionale della Sanità ha trasmesso al ministero, che fotografava il progressivo miglioramento del quadro epidemiologico. Secondo il governatore Christian Solinas "la permanenza in arancione risulterebbe paradossale alla luce dei dati registrati nelle ultime settimane"
SICILIA - Conferma della zona arancione. Dopo cinque giorni in cui era in fase calante ieri è risalita la curva dei contagi. Tasso di positività al 4,5%, ma cala in modo consistente (-61) il numero dei posti letto occupati negli ospedali
TOSCANA - Rinnovo della zona gialla. Secondo le rilevazioni di Gimbe, in Toscana nella settimana dal 28 aprile al 4 maggio i nuovi casi sono diminuiti del 10,1% rispetto a quelli registrati nella settimana precedente. In calo anche i ricoveri
TRENTO (provincia autonoma) - Conferma dell'area gialla. Ieri per il terzo giorno consecutivo nel bollettino Covid dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari non è stato riportato alcun decesso e calano anche i numeri in rianimazione. Negli ospedali le dimissioni (8) sono state più numerose dei nuovi ingressi (7): attualmente i pazienti Covid sono 83, con 16 persone che hanno ancora bisogno delle terapie intensive
UMBRIA - Ancora zona gialla per l'Umbria. Nella regione nella settimana tra il 28 aprile e il 4 maggio sono sotto la soglia di saturazione i posti letto in area medica e terapia intensiva occupati da pazienti Covid. Lo ha rilevato il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe. Come ogni giovedì un quadro dell'andamento della pandemia è stato tracciato anche dai responsabili della sanità della Regione e dal nucleo epidemiologico. Dall'aggiornamento è emerso che l'indice Rt calcolato sugli ultimi 14 giorni è 0,97
VALLE D’AOSTA - Passa in arancione l'unica regione che era rimasta in zona rossa. I dati dell'ultima settimana hanno indicato una riduzione del contagio: dal 30 aprile al 6 maggio sono stati registrati 187 nuovi casi positivi su 100.000 abitanti, ben lontano dalla soglia dei 250 che hanno fatto scattare la zona rossa. L'indice Rt puntuale è ampiamente sotto l'1, la pressione sull'ospedale Parini si è allentata
VENETO - Rimane in zona gialla. L'evoluzione del Covid in Veneto vede un Rt di 0,95 e un'incidenza di 97 casi ogni 100.000 abitanti, ha spiegato il servizio di Prevenzione della Regione in vista della cabina di regia, illustrate ieri dall'assessore Manuela Lanzarin. Se il dato dell'incidenza "è buono", quello dell'Rt a 0,95 "è ad un passo dalla fascia arancione", ha spiegato Lanzarin. Migliori invece i parametri relativi all'occupazione ospedaliera, pari al 15%, sia per le aree non criciche degli ospedali, sia per le terapie intensive
Intanto, il monitoraggio dell'Iss indica un miglioramento generale del rischio in Italia per la pandemia, con nessuna Regione a rischio alto per la seconda settimana consecutiva. Sei Regioni e province autonome hanno una classificazione di rischio moderato (di cui una, Calabria, ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane). Le altre 15 Regioni e province hanno unaclassificazione di rischio basso. Una Regione (Molise) e una Provincia Autonoma (Bolzano) hanno un Rt puntuale maggiore di uno, ma con il limite inferiore sotto l'uno (Tg24.sky)