Covid Calabria, +239. C'è una vittima. Due comuni dichiarati zona rossa e 7 arancione
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Nuovo balzo Calabria, +239. C'è una vittima. arancione. Casi attivi 2.950. Due comuni dichiarati zona rossa e 7 arancione
CATANZARO, 30 OTT - Resta su cifre mai viste nella prima fase della pandemia il numero di nuovi contagiati giornalieri in Calabria. Nelle ultime 24 ore ne sono stati individuati 239 (ieri erano 224) e c'è anche una vittima che porta il totale a 114. Sono tornati a salire (+2) i ricoverati in terapia intensiva che adesso sono 9 e crescono anche i ricoverati in reparto, 142 (+8). Una situazione che, tra l'altro, porta la regione, secondo il monitoraggio Iss-Ministero Salute, a superare soglia di contagio dell'Rt con 1.66.
Intanto, la Germania considera la Calabria l'unica regione "sicura" dell'Italia e non la inserisce tra quelle sconsigliate per i viaggi dei tedeschi. Invece, per l'Istituto superiore di sanità è tra le 4 regioni nello scenario 4, l'ultimo più grave previsto, caratterizzato da una "situazione di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo".
"Penso che i calabresi siano un popolo coscienzioso - commenta il presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì -. Ritengo che non ci siano in questo momento territori che siano esenti completamente dall'emergenza coronavirus, ma nello stesso tempo ritengo che ci siano territori risparmiati dai grandi numeri". Di certo, prosegue, "non siamo in grado di poter dire domani cosa possa accadere ma siamo speranzosi che possa accadere il meglio e non il peggio". Spirlì, oggi, ha emanato un'ordinanza con la quale dichiara 2 comuni zona rossa e 7 arancione con sospensione, in questi ultimi della didattica in presenza.
"Abbiamo la necessità - spiega - di far decongestionare gli ingressi negli ospedali e di fermare l'aumento dei contagiati. Tutti insieme ce la facciamo". Dal fronte ospedaliero, intanto, si apprende che sono saturi i posti letto nei reparti di Malattie infettive Covid dell'ospedale Pugliese e del Policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro. Migliore la situazione al Gom, il Grande ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, dove i posti attrezzati sono più di 70 con la possibilità di arrivare a 120, anche se manca il personale per il quale è già stata attivata una campagna di reclutamento.