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COURMAYEUR, 21 APRILE 2014 – Occhi ancora puntati sulla frana del monte La Saxe, nei pressi di Courmayeur, che coinvolge una massa di circa 400,000 metri cubi. Negli ultimi giorni, le basse temperature che hanno caratterizzato il weekend pasquale hanno rallentato il processo, con una velocità che è passata ad essere dai 25 ai 15 centimetri l'ora, consentendo facilmente la gestione del ritorno, per gli sfollati, alle proprie abitazioni nella località La Palud, per recuperare effetti personali.
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Nelle ultime ore c'è stato però un crollo improvviso di circa 2,000 metri cubi di roccia e terra, che ha imposto, per ragioni di sicurezza, la chiusura del traforo internazionale del Monte Bianco per circa 20 minuti. Nonostante la situazione sia tenuta sotto controllo dai geologi, vi sono ancora imprevedibili rischi, poiché risulta complicato prevedere soprattutto la velocità che può prendere la frana. Non è escluso che nelle prossime ore la situazione potrebbe peggiorare. Tale stato di cose ha costretto nuove aree all'evacuazione, mentre tanti sono i turisti e i curiosi giunti sul posto per assistere al lento fenomeno.
Foto: montagna.tv
Dino Buonaiuto