Corruzione, sì della Camera sul falso in bilancio; fino a 8 anni per le società quotate in Borsa
Economia Valle d'Aosta

Corruzione, sì della Camera sul falso in bilancio; fino a 8 anni per le società quotate in Borsa

mercoledì 1 aprile, 2015

 AOSTA, 1 APRILE 2015 – Approvato alla Camera l'articolo 8 del ddl anti-corruzione con 124 sì, 74 no e 43 astenuti. L'articolo 8 regola le false comunicazioni per le società non quotate; passa anche l'articolo 10 sulle false comunicazioni delle società quotate in borsa, aumentando le pene da tre a otto anni. Astenuto Sel; contrari Forza Italia e M5S.

Altro articolo soggetto a votazione è stato il numero 9, che regola il falso in bilancio per le società non quotate, con una riduzione di pena da sei mesi a tre anni se i fatti risultano essere di “lieve entità”, e se le dimensioni della società non raggiungano i limiti previsti dalla legge fallimentare.

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L'articolo otto in sostanza ridefinisce l'articolo 261 del codice civile sulla possibile mendacia delle informazioni fornite da amministratori, direttori generali, dirigenti preposti alla redazione di documenti contabili societari, sindaci e liquidatori: se vi è la volontà di conseguire per sé un profitto ingiusto, esponendo consapevolmente fatti materiali non corrispondenti al vero o se si omettono i medesimi, si rischia la reclusione da uno a cinque anni. Il limite di cinque anni esclude la possibilità di svolgere intercettazioni. Il Senato ha invece approvato l'articolo 10 sul falso in bilancio per le società quotate in borsa: lo scrutinio segreto ha stabilito un minimo di tre anni fino a un massimo di otto anni di reclusione. Sul fronte delle società quotate non è prevista la possibilità di applicare misure ridotte o forme di non punibilità.

Il M5S ha affidato alla rete la sua decisione: su un totale di 27,124 iscritti sul blog di Beppe Grillo, il 19,7% si è espresso a favore del ddl, mentre l'80,3% si è dichiarato contrario. Maretta tra i grillini, tra chi rimane intransigente sulla questione corruzione, che vorrebbe pene molto più severe a riguardo, e chi invece ha salutato questa azione del governo come un ottimo passo in avanti contro la corruzione.

Foto: si24.it

Dino Buonaiuto


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