Corruzione, Italia nella Top 100 sopra Bulgaria e Grecia e tra le peggiori in Europa
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ROMA, 10 OTTOBRE - Transparency International ha da poco rilasciato un nuovo Report sulla corruzione in vari Paesi riportando l’Italia al 66° posto su 176. Nell’Unione Europea si trova al terzultimo posto, portandosi dietro di sé soltanto la Grecia e la Bulgaria.[MORE]
Dall’ultimo Report, svoltosi nel 2012, la Penisola ha scalato 12 posizioni che però ancora oggi non sembrano essere sufficienti per far sentire al popolo di vivere in un Paese del tutto sicuro. La legislazione in Italia di certo non è ferma, infatti sono state varate tre leggi, il decreto sulla corruzione tra privati, sull’antiriciclaggio e quello sugli appalti.
Il problema qui, però, non si trova nell’apparato normativo italiano, bensì sulla capacità repressiva e sanzionatoria delle istituzioni: ciò è dimostrato dalla valutazione che viene asserita da Report, con un voto di 45 punti su 100. Altri problemi che fanno si che la corruzione dilaghi e si espanda in Italia sono la mancata regolazione, per quanto riguarda le attività di lobbying, e il problema che chiunque denunci un caso di corruzione non sia tutelato; a farsi avanti per chiedere una legge sulla lobby è il presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, che afferma: "C'è l'assenza di una legislazione seria sulla trasparenza dei finanziamenti ai partiti” facendo così capire che c’è bisogno di un intervento immediato; inoltre, guardando alla prossima tornata elettorale il presidente chiede uno sforzo "al di là delle norme", spiegando: "le leggi servono - ha spiegato - ma in questa fase serve innanzitutto la buona volontà, a prescindere dalle norme".
Per quanto riguarda la società civile e media possiamo vedere che il loro ruolo nella lotta alla corruzione è minimo, rivelando un punteggio di 42 su 100. La radice del problema si trova nella mancata analisi del problema, da un punto di vista culturale e pratico. A riguardo parla il presidente di Transparency International Italia Virginio Carnevali dicendo: “Nonostante il quadro ancora insufficiente delineato dal nostro Report, siamo ottimisti per il futuro perché iniziamo a riempire il vuoto legislativo sulla tutela di chi denuncia e sul lobbying e poi concentriamo sforzi e risorse per applicare più efficacemente le tante e buone leggi che abbiamo”.
Anche i cittadini sono d’accordo con il dato statistico riportato dal Report, infatti i dati del Barometro Globale 2016 affermano che su 1.500 italiani solo il 4% pensa che la corruzione in Italia sia diminuita negli ultimi quattro anni.
Fonte immagine: www.ilmattino.it
Alessio De Angelis