Corruzione: aeroporto Lamezia Terme, arresti e perquisizioni
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CATANZARO, 11 APRILE - Corruzione, peculato, falso, abuso d'ufficio e concussione: questi i reati contestati, a vario titolo, nell'ambito dell'operazione, denominata in codice "Eumenidi", condotta dai militari del gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme (Cz) e dagli agenti della Polizia di frontiera nel locale aeroporto internazionale, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, che ha portato stamane ad alcuni arresti.[MORE]
I reati per i quali si procede, secondo quanto reso noto, riguardano anche persone di vertice delle istituzioni, degli uffici pubblici e dell'imprenditoria locale. Diverse le perquisizioni eseguite. Una conferenza stampa degli inquirenti si terra' oggi, nell'ufficio del procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, con inizio alle ore 11.
Al centro dell'inchiesta l'attivita' della Sacal, la societa' che gestisce lo scalo calabrese. Tre gli arresti eseguiti. Ai domiciliari sono finiti il presidente della societa' aeroportuale, Massimo Colosimo; il direttore generale, Pierluigi Mancuso, e la responsabile dell'ufficio legale, Ester Michienzi. Altri provvedimenti restrittivi riguardano dirigenti e funzionari della Sacal.
Le indagini sono state avviate nel 2015. La Guardia di Finanza e la Polizia, in diverse occasioni, hanno acquisito documenti necessari per le indagini. Sotto la lente d'ingrandimento della Procura lametina sono finiti assunzioni e appalti.