Milano. Coronavirus: presente in quantità anche senza sintomi
Cronaca Lombardia Milano

Milano. Coronavirus: presente in quantità anche senza sintomi

venerdì 21 febbraio, 2020

Coronavirus: presente in quantità anche senza sintomi Studio su tamponi di naso e gola dimostra possibile contagiosità 

MILANO, 21 FEB - La quantità di coronavirus presente nel naso e nella gola dei pazienti asintomatici può raggiungere livelli paragonabili a quelli dei malati con sintomi, rendendoli potenzialmente infettivi. 

Lo indica uno studio cinese condotto su 18 pazienti, di cui uno asintomatico. I risultati, pubblicati in una lettera al New England of Medicine, dimostrano che la quantità di virus raggiunge il picco subito dopo la comparsa dei primi sintomi, con livelli più alti nel naso che in gola.

Lo studio ha preso in esame 18 persone, 9 uomini e 9 donne, di età compresa fra i 26 e i 76 anni (età media 59 anni): quattro sono casi di trasmissione secondaria, di cui uno totalmente asintomatico. Per ogni paziente, le autorità sanitarie hanno rilevato la quantità di virus (carica virale) presente nel naso e nella gola eseguendo tamponi in vari giorni successivi alla comparsa dei sintomi. 

Per il soggetto asintomatico è stato fatto lo stesso, calcolando i giorni a partire dal contatto con un soggetto infetto. "L'analisi di questi dati ha dimostrato come la quantità di virus raggiunge il picco subito dopo la comparsa dei primi sintomi, con livelli più alti nel naso rispetto alla gola", spiega il virologo Roberto Burioni con il collega Nicasio Mancini sul sito 'Medical facts'. 

"I pazienti stanno ancora relativamente bene, ma hanno già livelli elevati di virus nelle prime vie respiratorie. Questo dato è drammaticamente diverso rispetto a quanti si osservava con la Sars, in cui il picco virale era raggiunto 10 giorni dopo la comparsa dei sintomi, quando il paziente stava già molto male o, nei casi più gravi, addirittura in rianimazione. 

E di conseguenza non poteva trasmettere l'infezione, se non a chi lo stava curando". L'altro elemento importante che emerge dallo studio è la facilità con cui coronavirus si moltiplica anche nelle persone senza sintomi, risultando presente in quantità nelle mucose di naso e gola. 

"Una carica elevata di virus significa che una maggiore quantità di virus può, attraverso il muco o la saliva, raggiungere un individuo sano, ovvero che è più alta la possibilità di infettarlo", spiegano gli esperti. "Questa probabilità è resa ancora maggiore dal fatto che livelli così alti sono raggiunti quando il soggetto infettato sta ancora relativamente bene (o addirittura non ha sintomi), ed è quindi ancora in contatto con gli altri, con il resto della società. 

Lo ripetiamo, quindi: questo studio dimostra senza ombra di dubbio che anche chi non ha sintomi può trasmettere l'infezione".


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