Emergenza Covid. Posti di blocco: Ecco le risposte assurde, incredibili e fantasiose
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Coronavirus. I furbetti dei controlli: Ecco le scuse imbarazzanti, dalla moglie nel portabagagli al contrabbandiere impenitente
Assurde, incredibili, sconclusionate, fantasiose, ma anche criminali. Nelle scuse dei furbetti dei controlli presentate alle forze di polizia, impegnate nei controlli on the road nel corso dell’emergenza coronavirus, c’è di tutto di più
Assurde, incredibili, sconclusionate, fantasiose, ma anche criminali. Nelle scuse dei furbetti dei controlli presentate alle forze di polizia, impegnate nei controlli on the road nel corso dell’emergenza coronavirus, c’è di tutto di più. C’è il golfista irriducibile, il contrabbandiere impenitente, chi ha allestito un “poligono di tiro” a cielo aperto, chi ha tentato la fuga verso la casa al mare con la moglie nel portabagagli. E chi è uscito di casa al volante di un’auto rubata. Addirittura chi si è fatto pizzicare alla guida di un carro funebre, sostenendo di stare andando a far la spesa nel paese vicino.
La moglie nel bagagliaio per sfuggire a controlli
Una delle scuse più eclatanti è quella trovata da una coppia sarda, partita in auto da Olbia a Pittulongu. Pochi chilometri per “fuggire” nella casa al mare. A informare i militari un dettagliatissimo rapporto dei vicini della coppia, che - forse un po’ invidiosi - hanno documentato la partenza “intelligente”, con lui alla guida e lei nel portabagagli.
Il travestimento da portantino
La polizia racconta di un uomo che si è travestito da paramedico. E al controllo in strada ha affermato di dover raggiungere una sede della Protezione civile dove avrebbe dovuto prestare la sua attività. Rapidi accertamenti al terminale, hanno portato a una multa perchè non girava per motivi di necessità e al deferimento all’autorità giudiziaria per le false dichiarazioni rilasciate.
Il poligono di tiro en plein air
Un 48enne di Massa (Massa Carrara) ha allestito un “poligono di tiro” a cielo aperto in un'area verde lontano dalla propria abitazione. Aveva sistemato dei bersagli e si stava esercitando nel tiro con una carabina ad aria compressa legalmente detenuta. Ad attrarre i carabinieri gli spari. Finale: denunciato per getto pericoloso di cose, sanzionato con una contravvenzione da 400 euro ai sensi del decreto governativo in materia di contenimento del Coronavirus. Sequestrata l’arma.
Il collezionista di multe
Poi c’è il collezionista di multe. É un ingegnere di Riccione. Anni 62, ha conquistato gli onori delle cronache per essere stato fermato e multato più volte, nel corso dei controlli. Bloccato in bici, a piedi e in macchina, non ha mai contestato le sanzioni. Il giorno di Pasqua ha aggiornato il suo 'score' giungendo alla nona multa. In dodici giorni è stato stato sanzionato per essere uscito con la bici da corsa o per un capatina in spiaggia. La giustificazione? Aveva bisogno di prendere aria, non riusciva a stare chiuso tra quattro mura domestiche. La domenica precedente era stato sorpreso due volte in un giorno, una a Riccione e una, in auto, a Cattolica.
Il golfista
Non è mancato il golfista irriducibile, che si è intrufolato di nascosto nel campo di golf di Brecciarola, nel territorio del Comune di Chieti. Nel green da 18 buche su diverse decine di ettari di terreno, completamente solo, si è messo a giocare a golf. L’impianto, come tutte le strutture in cui si praticano attività sportive, è chiuso per il decreto del Governo sul contenimento del Coronavirus.
Il contrabbandiere: calava il cestino dal balcone
A Cardito pescato un 49enne che, dal balcone di casa, stava calando il caratteristico “paniere”, pieno di sigarette di contrabbando. Mestiere antico, in auge anche al tempo del coronavirus.
Il podista in riva al mare
Attrazione fatale per il mare. Spiagge vietate e sportivi esagitati: inseguito un podista che sentiva l’esigenza di correre in riva al mare a Forio (Ischia). Il sanzionato è un 24enne che faceva jogging sulla spiaggia “Cava dell'isola”. Dove andare sulla spiaggia è rigorosamente vietato.
La spesa alla guida di un carro funebre
Viaggio da Olbia a Golfo Aranci per un uomo che, fermato, ha spiegato ai carabinieri che stava andando a fare la spesa. Limitazioni anti-contagio a parte, ai carabinieri è parso singolare che andasse al supermercato alla guida di un carro funebre.
La visita dal medico morto da due anni
Perchè erano usciti? Per andare dal medico di base a Sorbolo, nel parmense, con il quale avevano preso un appuntamento per farsi prescrivere un medicinale. Ma non è andata bene a un 34enne e a una 21enne, di Modena, entrambi con precedenti. Grazie a una rapida verifica gli agenti hanno scoperto che il medico era morto nel giugno del 2018.
Denunciati i motociclisti a caccia di uova fresche
É costato una multa il tentativo di due motociclisti di andare ad Anzola Emilia per comprare le “uova fresche” da un contadino. I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni in Persiceto li hanno denunciati.
La sostituzione dei biscotti
Multato dai Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale anche un bolognese che si era recato in un supermercato di Casalecchio per sostituire una confezione di biscotti.
Il test dell’auto in notturna
E due automobilisti che, in piena notte, erano impegnati al volante: uno per «testare il funzionamento dell’auto», l’altro, che sfrecciava a velocità eccessiva, «viste le misure per il Coronavirus», voleva «tornare a casa prima possibile».
A spasso col cane a 30 chilometri da casa
A Bologna denunciati due amici che, con la scusa di «portare a spasso il cane», invece di farlo passeggiare per le sue esigenze fisiologiche sotto casa, lo hanno fatto salire a Castel Maggiore su un bus diretto a Sasso Marconi. A trenta chilometri di distanza. A Calderara di Reno (Bologna) i Carabinieri hanno trovato una signora che trascinava a forza il proprio cane fuori dall’abitazione. Mentre il cane, probabilmente già uscito più volte, non voleva uscire a nessun costo.
A bordo di un’auto rubata
A Mariglianella, in provincia di Napoli, un pregiudicato di 43 anni è stato pizzicato al volante di un’auto rubata, multato e arrestato, oltre che per essere risultato fuori dalla propria abitazione senza giustificato motivo, anche per furto, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente. Una storia analoga a Brugherio, dove i carabinieri hanno beccato su un’auto un trentacinquenne albanese con vari duplicati di chiavi di auto e arnesi da scasso. Una perquisizione nell’abitazione ha consentito di scoprire due auto Toyota C-Hr rubate a metà maggio e una serie di apparecchiature elettroniche per disturbare i segnali radio. La buona notizia è che le auto sono state restituite ai proprietari di Cologno Monzese e Milano.
A Sassari grazie ai droni beccato un tentativo di picnic illegali
La tecnologia stana i vacanzieri improvvisati. Grazie a un drone i vigili sassaresi hanno scovato un tentativo illegale di picnic: una coppia con due bambini tentava di raggiungere la spiaggia di Platamona. (ilsole24ore)
In aggiornamento