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Coronavirus abbatte reati, pericolo Fake News. Questore di Torino, qui calo dell'80%. Caccia all'untore
TORINO, 21 MAR - Se c'è qualcosa di positivo nella vita all'epoca del coronavirus è il calo dei reati. Il virus che sta stravolgendo il mondo ha fermato anche il crimine, che sembra essersi adeguato alla regola dell'"#iorestoacasa". Il caso di Torino, ad esempio, è eclatante: la Questura ha registrato l'80% dei reati in meno dall'inizio dell'emergenza. Merito delle forze dell'ordine che, chiusi tanti uffici, si sono riversate in strada, ma anche delle abitudini che cambiano.
A resistere, nei giorni della lotta al Covid-19, è soltanto lo spaccio di droga, vecchio nemico della legalità al quale si affiancano nuovi e altrettanto temibili avversari. Dalle fake news fuorvianti per la tutela della salute, o allarmanti per l'ordine e la sicurezza pubblica, all'odio che rischia di creare falsi bersagli. "Si sta scatenando un vero e proprio odio nei confronti di chi è autorizzato ad uscire. Penso a runner e ciclisti che fino a ieri potevano farlo e, oggi, a chi va a lavorare o a fare la spesa", spiega all'ANSA il questore di Torino, Giuseppe De Matteis, citando il caso di una cassiera insultata nelle scorse ore mentre raggiungeva il lavoro.
"Questo odio è assolutamente immotivato", sottolinea precisando che "il 60% delle oltre 400 telefonate che arrivano oggi alla centrale operativa segnalano assembramenti". Qualche problema a far rispettare le norme anti contagio c'è soprattutto nelle periferie. "Alcune - osserva il questore De Matteis - sono meno inclini a rispettare le decisioni". Come Barriera di Milano, popolare quartiere al confine nord del capoluogo. In questo angolo di città, per far rispettare le regole, è arrivato anche l'Esercito, che nei prossimi giorni potrebbe essere impiegato anche alla Falchera e a Porta Palazzo, altri due punti critici. Intensificati dal pomeriggio i controlli sulle strade, "perché abbiamo notato un maggiore afflusso di veicoli", c'è un altro pericolo che in questi giorni minaccia la sicurezza. "Occorre fare attenzione al web - è l'avvertimento del questore di Torino - e alle false informazioni".
Foto, video e messaggi vocali che, con toni allarmistici, e senza validi riferimenti scientifici, informano sulle modalità di contagio, sulla durata della permanenza del virus sulle superfici o ancora su come utilizzare i dispositivi protettivi. Fake news che in alcuni casi possono nascondere vere e proprie frodi, come nel caso delle false raccolta fondi. "In caso di dubbi chiamate sempre polizia o carabinieri", è l'invito del questore De Matteis, insieme a quello di "restare a casa". "Nei prossimi giorni raggiungeremo il picco dei contagi. I sacrifici già fatti in questi giorni devono essere ripetuti e i controlli saranno rigorosi - conclude - perché dettati dall'esigenza di contenere il disastro pubblico".