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PERUGIA , 4 DICEMBRE 2011 – In gravi condizioni un uomo e una donna che, nella giornata di ieri, sono stati soccorsi e ricoverati per una intossicazione da monossido di carbonio. Erano circa le 21.30 di sabato sera quando è giunta al 118 una richiesta di intervento in un appartamento del quartiere di S.Sisto ( Perugia ). A telefonare e a chiedere aiuto un italiano di 52 anni, convivente di una donna marocchina di 41 anni.[MORE]
I due, subito soccorsi dagli operatori sanitari dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia che si trova a soli 5 minuti dall’abitazione delle due vittime sono stati subito trasportati e ricoverati nello stesso ospedale perugino. Subito scattata la verifica si è accertato che i due sono stati intossicati dalla fuoriuscita di monossido di carbonio dal loro impianto di riscaldamento. Le condizioni dei due sono subito apparse gravi e si è immediatamente ipotizzato il possibile trasferimento dei pazienti presso una struttura fornita di camera iperbarica.
Trasferimento che è stato poi effettuato la notte scorsa a bordo di una autoambulanza del 118 con a bordo un medico e gli infermieri perugini. Dopo diverse telefonate presso diversi ospedali del centro Italia per verificare la disponibilità di una camera iperbarica, si è poi scelto di trasferire la coppia presso l’ospedale di Grosseto. Necessario l’utilizzo della camera iperbarica causa le condizioni di salute dei due ricoverati che già mostrano segnali di ripresa positivi.
Dall’ospedale di Perugia viene segnalato che di questi casi se ne verificano 2 o 3 l’anno, soprattutto in appartamenti in cui l’impianto di riscaldamento è obsoleto e magari spinge gli inquilini a servirsi di altre fonti di riscaldamento come bracieri o magari in appartamenti in cui gli impianti non vengono periodicamente sottoposti a dovute manutenzioni. Le indagini su quanto è successo nell’appartamento di S. Sisto sono nelle mani dei carabinieri che lavorano per accertare le cause e le eventuali responsabilità.
Daniela Dragoni