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Riceviamo e pubblichiamo
La Coppa Italia passa il testimone alla “Clericus” Seminaristi in campo sabato per i quarti di finale
Redemptoris Mater-Gregoriana; Guanelliani-San Paolo, Mater Ecclesiae-Collegio Brasiliano, North American Martyrs-Sedes Sapientiae sono le quattro sfide calcistiche vaticane in programma sui campi dell’Oratorio San Pietro, che valgono le semifinali della Clericus Cup 2010
Strane coincidenze intrecciano la finale di Coppa Italia, tra Roma e Inter, con i destini delle squadre della Clericus Cup, il campionato mondiale di calcio per sacerdoti e seminaristi, che sabato mattina “celebrerà” i quarti di finale. [MORE]
Alle ore 9, sul campo del Pontificio Oratorio di San Pietro, in via di Santa Maria Mediatrice 24, scendono infatti in campo Redemptoris Mater e Gregoriana. La compagine neocatecumenale, campione in carica, ospita il maggior numero di seminaristi-calciatori originari di Roma tra tutte le 16 squadre partecipanti. Emanuele Grisanti, centravanti del Redemptoris Mater e capocannoniere del girone A (con 5 reti), ama festeggiare i propri gol con l’evangelico «chi ha orecchie per intendere intenda», rivisitato da “San” Luca… Toni. Da capitano, alla Francesco Totti invece i festeggiamenti da gol del veronese Davide Tisato: non certo, come nelle intenzioni del Pupone, per dedicare le sue prodezze ai propri pargoli, ma più probabilmente per ricordare a tutti che «se non sarete come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli». I tifosi del seminario di via della Maglianella (l’unico collegio romano rimasto ancora in corsa nella Clericus Cup 2010) durante la regular season non hanno nascosto le loro simpatie per la squadra romanista, esponendo accanto ai propri vessilli gialloblù, quelli giallorossi della squadra allenata da Claudio Ranieri. E proprio un Ranieri, Salvatore però (come si addice ad un campionato di calcio per religiosi), siederà sulla panchina della Gregoriana per guidare la compagine meno “nostrana” del torneo vaticano: proprio come l’Inter, nessun giocatore italiano compare nella rosa della squadra di piazza della Pilotta. Ma le analogie con la capolista della serie A non finiscono qui: ci sono anche un brasiliano in porta (Marialdo, classe 1974) ad emulare le gesta del nerazzurro Julio Cesar e un centravanti africano (Kibamba Kabila) ribattezzato Kiba-Kabi-gol, che viaggia con la media-gol (5 segnature in 7 partite) degna di Eto’o.
Chi può permettersi perfino di farsi beffe della media-gol del Leone camerunense è il ghanese Anthony Naah, attaccante del trasteverino Sedes Sapientiae e capocannoniere del torneo (con 10 reti in 7 match) che tenterà di rimpinguare il suo bottino alle spese dei North American Martyrs (ore 10,30 campo B), intenzionati da parte loro ad accedere, anche quest’anno, alle semifinali. Tutta sudamericana la sfida tra Mater Ecclesiae e Collegio Brasiliano (ore 9 sul campo B), con la Selecao di mister Neto, per la prima tra le migliori otto clericali. La squadra rivelazione del torneo, i Guanelliani leader del girone B, guidati dal bomber Sergio Gavilan (7 reti all’attivo) uno dei 4 paraguaiani della squadra del Beato Luigi, se la vedranno invece contro il Collegio San Paolo (ore 10,30 campo A), la squadra, tutta di sacerdoti, dall’età media più alta. Tutti in cammino versa la finale, in programma alla Petriana per il 29 maggio