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Contratto a tempo più caro per rendere più conveniente il contratto a tempo indeterminato

Alessia Panariello
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Contratto a tempo più caro per rendere più conveniente il contratto a tempo indeterminato
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ROMA, 24 SETTEMBRE – Troppi contratti a tempo determinato: oltre un milione di rapporti di lavoro in più tra gennaio e luglio 2017. Flop del Jobs Act che puntava alle tutele crescenti e che si è rivelato solo strumento per creare contratti stabili ma solo per 3 anni. Richiami della Banca Centrale Europea a fare di più per i giovani esclusi dal lavoro.[MORE]

Sono le spinte che hanno motivato l'ipotesi di aumentare il costo dei contratti a tempo determinato incentivando di fatto le aziende a puntare su assunzioni a tempo indeterminato.Si tratta solo di una delle ipotesi al vaglio, che circolano però negli uffici dei tecnici governativi,i quali si apprestano ad aggiornare ed a definire i capitoli della prossima Legge di Bilancio, e del decreto fiscale collegato. In sintesi la norma prevede un rialzo dell'aliquota contributiva aggiuntiva (1,4%) prevista nei contratti a tempo determinato e oggi destinata alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi).

L’aggravio contributivo sul contratto a tempo determinato dovrebbe quindi agire come deterrente, spingendo le imprese verso rapporti di lavoro “fissi”. In un momento, come certificato dall’Inps, la quota delle assunzioni stabili non fa che diminuire, a fronte di una crescita di quelle a termine. Il rincaro del contratto a tempo è stato anche suggerito dai sindacati,che si stanno confrontando con il Governo sia sui temi della previdenza che del lavoro. Il tema non è stato ancora oggetto di approfondimento ma c'è chi propone un rialzo deciso dell'aliquota aggiuntiva dell'1,4%, anche raddoppiandola.

L'obiettivo finale sarebbe di rendere oneroso per le imprese il ricorso a forme contrattuali flessibili. Domani intanto il consiglio dei ministri dovrebbe approvare la nota di variazione al Documento di economia e finanza conferma una stima di crescita al rialzo per il 2017. 

Fonte immagine: img2.tgcom24.mediaset.it

Alessia Panariello

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Scritto da Alessia Panariello

Giornalista di InfoOggi

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