Consumi fermi a Marzo. Continuano le difficoltà per il commercio
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REGGIO CALABRIA, 9 MAGGIO 2017 - Il livello delle vendite al dettaglio è stabile rispetto al mese precedente. Lo rileva l'Istat, con una nota statistica diffusa oggi. [MORE]
I consumi sono stati sostanzialmente fermi nel mese di marzo. Invariate le componenti alimentare e non alimentare, che hanno fatto registrare rispettivamente +0,1% e +0,0%. In contenuta crescita, invece, le vendite (+0,2%), con +0,3% per i prodotti alimentari e +0,1% per i non alimentari.
Rispetto a marzo 2016, le vendite al dettaglio diminuiscono dello 0,4% in valore e dell'1,4% in volume. Per i prodotti alimentari si rileva una diminuzione dell'1,8% in valore e del 4,5% in volume. Le vendite di prodotti non alimentari sono in aumento dello 0,3% in valore e dello 0,6% in volume.
Nel primo trimestre 2017, le vendite crescono dello 0,7% rispetto a quello precedente, mentre i volumi sono quasi stazionari (+0,1%). Increscita anche sia le vendite di beni alimentari - +1,4% in valore e variazione nulla in volume - che quelle di beni non alimentari - +0,3% in valore e in volume.
Di delusione e preoccupazione parla il Codacons, secondo cui "la corsa dell'inflazione registrata in Italia negli ultimi mesi è assolutamente falsata, perchè non attribuibile ad un incremento della spesa delle famiglie ma solo a fenomeni esterni come il caro-benzina e l'incremento delle tariffe energetiche".
"Il Paese è fermo, quando non arretra - afferma di concerto l'Unione Nazionale Consumatori - Gli italiani, avendo finiti i soldi, continuano a non spendere, persino per prodotti necessari come gli alimentari. Gli sconti sono ormai insufficienti. Quello che serve è una riforma fiscale che ridia capacità di spesa alle famiglie".
Daniele Basili
immagine da istat.it