Consulenze illegittime, dirigente regionale condannato al pagamento di 118.744 euro
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AOSTA, 3 MARZO 2015 – Rino Brochet, 59 anni di Issogne, è stato condannato al pagamento di ben 118.744 euro per “consulenze illegittime”. A stabilirlo è la Corte dei Conti della Valle d'Aosta, presieduta dal dottor Filippo Esposito. Nello specifico si contestava un danno erariale pari a 237.489 euro, al tempo in cui Brochet era dirigente della Direzione delle attività produttive. Per circa 10 anni si sospettano reiterate consulenze e una gara d'appalto per l'affidamento di servizi giuridici nel settore della vigilanza sugli enti cooperativi. Secondo gli investigatori, gli appalti erano truccati e le condizioni favorivano sempre la stessa persona: Marco Licata.
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Secondo la Corte dei conti, nelle consulenze affidate a Licata mancano diversi requisiti per i quali si profilano gli estremi di un incarico, mentre per quanto riguarda la gara d'appalto, scrivono i giudici: “si ritiene che l'elemento soggettivo debba essere individuato nella colpa grave: anche la procedura d'appalto per l'affidamento dell'ultimo incarico costituisce in realtà soltanto il proseguimento del comportamento causativo del danno, pur mutando i mezzi utilizzati”. Allo stesso tempo, i giudici ricordano che “la Giunta non poteva trascurare di porsi il problema dell'individuazione delle corrette modalità – amministrative e legislative – da utilizzare per ovviare alle carenze di organico, o comunque per assicurare la funzionalità dell'ufficio”; ecco perché si è ritenuto di condannare Brochet al 50% del danno contestato.
Foto: aostasera.it
Dino Buonaiuto