Concluso convegno Pontificia Facoltà Teologica
Cultura e Spettacolo Calabria

Concluso convegno Pontificia Facoltà Teologica

giovedì 6 maggio, 2010

“Cittadini della terra, amare nella verità”: è il tema del convegno promosso della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale celebratosi dal 5 al 6 maggio nell’Istituto Teologico Calabro “San Pio X” di Catanzaro, con il contributo del servizio per gli studi superiori di teologia e scienze religiose della Conferenza Episcopale Italiana.
Tre le sessioni di studio che hanno approfondito le tematiche: “l’uomo tra terra e cielo”, “percorsi di responsabilità” e “abitare la terra: tra identità e differenze”.
I lavori sono stati aperti dal vescovo moderatore dell’Istituto teologico Calabro, Mons. Luigi Cantafora, dal Preside della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Prof. Carlo Greco, e da Mons. Natale Colafati, direttore Istituto Teologico Calabro, che ha introdotto il tema del convegno. [MORE]«Questo convegno di facoltà - ha detto mons. Colafati - , che riflette sul tema “Cittadini della terra: Amare nella Verità”, da una parte, si pone in continuità con quello del 2007 che aveva come tema “Cittadini del Regno. Mediterraneo e Interculturalità: Chaceper una fraternità tra i popoli”, data l’evidente relazione tra le due tematiche, dall’altra, accoglie l’esortazione di Benedetto XVI di ripensare le “res novae” alla luce degli apporti dottrinali e degli orizzonti aperti dalla sua lettera Enciclica Caritas in Veritate».
Nelle sessioni sono intervenuti i docenti: Michele Mazzeo, Giuseppe Falvo, Pasquale Giustiniani, Gaetano Castello, Giuseppe Manca, Ignazio Schinella, Roberto Gallinaro, Giulio Parnofiello, Antonio Bartucci, Giovanni Grassani, Giuseppe Iannone e Antonino Pangallo.
Le conclusioni sono state tracciate dal prof. Francesco Oliva con una riflessione sulla dimensione educativa come impegno specifico della Chiesa. «L’educazione - ha affermato il prof. Oliva - è la nobile arte della formazione della persona ad essere capace di vivere in pienezza e di dare il proprio contributo al bene della comunità». Per il prof. Oliva «la Chiesa non può esimersi dal farsi carico concretamente, soprattutto attraverso i laici, di quel processo di coesione e ricomposizione di cui ha bisogno la nostra società».
Riprendendo poi i profondi contenuti emersi durante il convegno, il prof. Oliva ha ribadito come è importante che le cose dette si concretizzino nei livelli in cui abita la comunità cristiana all’interno del cammino della Chiesa.
Il convegno, illuminante e prezioso, non solo ha arricchito la riflessione teologica, ma ha anche indicato i percorsi da seguire per una cittadinanza cristiana più consapevole.
 


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