Comunali: Napoli si prepara al ballottaggio tra De Magistris e Lettieri

martedì 17 maggio, 2011

NAPOLI, 17 MAGGIO 2011 - A Napoli sono state scrutinate tutte le sezioni (886 su 886) e i dati reali definitivi confermano che ci sarà il ballottaggio fra il candidato di Italia dei Valori e Federazione della sinistra, l'ex magistrato Luigi De Magistris, e quello del centrodestra, l'industriale Gianni Lettieri.
Il primo ha ottenuto il 27,5% dei consensi con 127.920 voti, il secondo è arrivato a quota 38,53% con 179.252 preferenze.

Sconfitto invece il terzo sfidante, il candidato della sinistra Mario Morcone, sostenuto dal Partito democratico e da Sinistra e libertà, che si è fermato al 19,15% con 89.094 voti.

Il destino di Napoli si deciderà quindi il 29 e il 30 maggio, quando gli elettori saranno nuovamente chiamati ad esprimere il proprio voto che decreterà il nuovo sindaco del capoluogo campano.[MORE]

I due sfidanti, oltre a guardare ai voti ottenuti dagli altri candidati sindaci come Clemente Mastella (10.114 voti pari al 2,17%) e Raimondo Pasquino (45.346 voti pari al 9,75%), cercheranno di guadagnare preferenze nella grande categoria degli astensionisti, che quest'anno ha raggiunto quasi il 40%. L'affluenza al voto, infatti, è stata solo del 60,33%.

Sarà caccia al voto, dunque. Nel frattempo, abbiamo raccolto i pareri dei napoletani che si apprestano ad un'altra rovente tornata elettorale.

“Spero che i voti del PD di Morcone vadano a De Magistris nel ballottaggio – ci spiega Daniele, studente, 26 anni di Napoli – perché sarebbe la prima cosa fatta di concerto dal gruppo del centrosinistra che, mostrandosi unito, potrebbe finalmente vincere.
Sarebbe inammissibile concedere anche il Comune di Napoli al Pdl dopo Cesaro per due anni alla Provincia e Caldoro alla Regione”.
Confida sull'unitarietà del Pd anche Gianpaolo, insegnante napoletano di 60 anni: “De Magistris potrebbe tranquillamente vincere se il Pd si dimostrasse per una volta unito. I voti di Morcone - spiega - potrebbero confluire tutti per De Magistris, decretandone così la vittoria”.
Paura tra i sostenitori di Lettieri, come Luigi, barmann di 40 anni, che ci spiega: “Lettieri potrebbe essere la risposta dopo il lungo malgoverno di centrosinistra, ma il vento che arriva dal Nord non promette speranze".
Maria, impiegata napoletana di 35 anni, richiama l'attenzione sul dovere di voto: “Al di là delle preferenze personali di voto, è necessario per Napoli andare a votare. L'astensionismo, in un momento critico come questo che stiamo vivendo, più che una forma di protesta, è un atto di indifferenza che la nostra città non merita. Non lasciamo il destino di questa città nelle mani degli altri, regaliamo a Napoli il futuro che si merita”.

Intanto, i due sfidanti si preparano all'ultima, decisiva, campagna elettorale.

Lettieri è consapevole di dover ricominciare subito e con più forza, alla luce dei dati che al Nord decretano una sconfitta del centrodestra. “Io però sono soddisfatto – afferma - e ricomincerò un nuovo viaggio per la città, parlando con tutti, appellandomi ai napoletani moderati e riformisti. Non voglio credere che la città dei bisogni primari e della concretezza voglia mettersi in mano a un simbolo della demagogia come de Magistris”.

De Magistris esulta per il risultato ottenuto. “Un voto storico” dice. Continuerà “a parlare soltanto ai napoletani”. “Li ringrazio – dice - perché hanno creduto a questo sogno ma chi ora vorrà contribuire a realizzarlo è il benvenuto. Parlo a Pd, Sel, moderati e liberali, chi vorrà una giunta di persone oneste e coraggiose sta dalla mia parte. Anche se nulla è automatico”. Il suo è stato “un voto di rottura”. “Credo nel voto disgiunto e questo risultato mi emoziona non poco. Ho fatto politica dal basso, senza i poteri, tra la gente. Questo è il risultato di un nuovo modo di fare politica, dalle mani pulite”, afferma con entusiasmo il candidato del centrosinistra.

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