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ROMA, 15 MAGGIO 2012 - La chiusura di un conto corrente e la necessità di scegliere una nuova banca è un'operazione sempre più semplice grazie alle nuove disposizioni in materia di portabilità applicate al settore del credito. E' consigliabile effettuare un'attenta ricerca prima di richiedere la portabilità del proprio conto corrente: i pacchetti messi a disposizione dagli istituti di credito sono molteplici, in grado di soddisfare le esigenze più diverse del cliente, si va dai conti correnti tradizionali alle soluzioni di home banking.
La decisione di cambiare il conto corrente, quindi, è estremamente facile e spesso conveniente: i prodotti sottoscritti qualche anno fa possono, in alcuni casi, essere ormai superati, e, per il correntista, cambiare banca senza costi accessori a fronte di migliori condizioni, rappresenta un notevole vantaggio in termini di qualità e tipologia del servizio.[MORE]
E' necessario, prima di cambiare banca, valutare nel dettaglio una serie di fattori che possono incidere sull'operazione di portabilità del conto. Eccone di seguito un rapido riepilogo. E' importante ricordare che eventuali mutui accesi presso un istituto non sono vincolanti per il cliente non correntista: non è infatti obbligatorio mantenere un conto corrente aperto presso un istituto con il quale si è sottoscritto un contratto di mutuo. In alcuni casi può accadere, però, che un istituto garantisca condizioni più vantaggiose ai correntisti. Richiedere un estratto conto aggiornato e i conteggi di estinzione è una prassi consigliata: eventuali anomalie vanno contestate possibilmente prima di procedere. Sul conto corrente va depositato l'importo necessario al saldo di carte, utenze in scadenza, eventuali spese di gestione e per l'imposta di bollo (dove prevista). E' bene lasciare una piccola somma aggiuntiva per qualsiasi eventualità.
Prima di cambiare banca, il cliente deve segnalare eventuali assegni emessi non ancora addebitati: è necessario lasciare aperto il conto corrente e controllare il deposito fondi al fine del corretto saldo dei pagamenti in essere. Alla chiusura, l'ex correntista consegna il libretto assegni, Bancomat ed eventuale carta di credito, e ne richiede l'annullamento.
Per quanto riguarda, invece, il trasferimento di pagamenti periodici, bollette, stipendi o forniture servizi, la variazione di conto è estremamente delicata e va affrontata con estrema attenzione, al fine di evitare anomalie e disservizi (in particolar modo per le utenze domestiche). E' necessario sospendere gli addebiti sul conto che si intende chiudere e attivarli sul nuovo. Per le bollette domiciliate tramite RID il cliente può richiedere il trasferimento automatico tramite apposito modulo. Per l'accredito, invece, come nel caso dello stipendio, il cliente è tenuto a notificare al proprio datore di lavoro le nuove coordinate.
Nonostante le banche presso le quali si avvia un nuovo conto si facciano carico di una serie di operazioni legate al passaggio/chiusura conto, è cura ed interesse del cliente avvisare comunque (anche tramite fax/raccomandata o di persona) della modifica del conto. Per le forniture, invece, al fine di evitare disservizi o interruzioni, è possibile effettuare il pagamento personalmente prima della scadenza indicando inoltre la modifica del conto all'azienda fornitrice.
Articolo segnalato da www.conticorrenti.net