Coldiretti sul consorzio di bonifica alto ionio reggino: "Non rispettate previsione statuarie"
Cronaca Lazio Roma

Coldiretti sul consorzio di bonifica alto ionio reggino: "Non rispettate previsione statuarie"

sabato 11 settembre, 2010

“Un colpo di mano in spregio alle previsioni statutarie è quella che si è verificata nel Consorzio di Bonifica Alto Ionio Reggino a Caulonia nell’elezione del Presidente dell’Ente”. Interviene in modo deciso sulla questione il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro che non le manda certamente a dire. [MORE]Quanto è accaduto al Consorzio di Bonifica Alto Ionio Reggino nella seduta del Consiglio dei Delegati che ha proceduto all’elezione farsa del Presidente dell’Ente rasenta l’inverosimile: “i manovratori” - non possiamo certamente definirli rappresentanti dei consorziati o persone che fanno il bene dell’Ente - hanno calpestato ogni e qualsivoglia regola e previsione statutaria oltraggiando percorsi di legalità verso i consorziati e il territorio. Ma questo chi sbandiera l’avvenuta elezione lo sa bene, -continua Molinaro - tanto è che la Coldiretti considera “sede vacante” la presidenza.

La Deliberazione assunta per la Coldiretti è illegittima perché il Consiglio dei delegati non era validamente costituito e questo siamo in grado di dimostrarlo in modo netto ed inoppugnabile leggendo solo lo Statuto dell’ente. Forse ai “manovratori” serve un corso di ripetizione delle regole statutarie che non vanno gestite a proprio uso e consumo con furbizie che compromettono la democrazia. “Quello che sconcerta –aggiunge Molinaro – è anche il comportamento a dir poco biasimevole di Giovanni Mario Pittari sindaco di San Giovanni di Gerace e rappresentante dei comuni facenti parte del comprensorio consortile che sicuramente non è stato ossequioso del rispetto delle regole –come impone il suo ruolo – bensì, si è prestato ad assecondare- da quanto emerge - in modo riteniamo passivo la violazione di stringenti regole statutarie che sono alla base della vita democratica di un ente a struttura associativa. Per tale comportamento sollecitiamo i sindaci dei comuni a chiedere conto del suo operato e conseguentemente a sfiduciarlo. Coldiretti ha un programma di governo dei Consorzi che vuole portare avanti – prosegue Molinaro – e questo è il nostro carattere distintivo mentre vi è chi ancora brancola nel buio e nel buio si mette sotto i piedi ogni previsione statutaria ingenerando caos. Certamente la rappresentanza della Coldiretti farà quello che gli compete – conclude Molinaro –ma la Regione Calabria e per essa il Dipartimento Agricoltura -come già avvenuto in altre circostanze - sarà molto attento a valutare quanto accaduto che ha sicuramente creato un grave “vulnus” alla democrazia partecipata. .
 


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