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Ci voleva Ferragosto perché il Ministro Cancellieri parlasse del proprio Dicastero! Ricordiamo al Ministro che la Sicurezza non si fa con le chiacchiere estive. La Sicurezza torni in mano a persone competenti.
Roma 15 agosto 2012 - “Ci voleva Ferragosto perché il Ministro Cancellieri parlasse dei problemi che il suo Governo sta creando all'apparato Sicurezza italiano. Temiamo che alle parole non seguiranno, nemmeno stavolta i fatti! Il turn over del personale ridotto al 20% PER I PROSSIMI 3 ANNI E per TUTTE le Forze dell'Ordine non è un'opera aliena, ma un preciso indirizzo del Governo Monti. Nemmeno il Governo Berlusconi, con un barlume di consapevolezza, aveva rischiato tanto sulla pelle degli italiani! Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia.
Il Coisp ritrova in bocca al Ministro dell'Interno le parole contenute in decine di interventi indirizzati dal Sindacato alla Cancellieri negli ultimi mesi: "i tagli vanno fatti, ma devono essere mirati e intelligenti, non a spanne o lineari". Quando avremo il piacere di discutere di queste decisioni, Signor Ministro? chiede Maccari.
Il Ministro prenda esempio dalla vicina Francia e dal Presidente Hollande, il quale, non certo per ideologia politica, ha assicurato che nel prossimo bilancio "saranno iscritti mezzi supplementari'' per le forze dell'ordine, ''dopo che per anni questi mezzi sono stati ridotti''. Questo è l'unico ragionamento sensato da fare Signor Ministro, continua Maccari, il resto è solo fumo negli occhi. La Polizia di Stato, anche più delle altre Forze di Polizia, opera in emergenza da anni, in conseguenza dei tagli di oltre 2 miliardi di euro ai propri bilanci.
ll nostro carburante viene tuttora, silenziosamente, razionato, mentre cadono inevitabilmente a pezzi le auto, gli uffici, le caserme proprio a causa dei debiti contratti con i fornitori, che poi non possono essere onorati. Le Forze dell'Ordine fanno fronte ad una situazione di insolvenza che non solo impedisce ogni ammodernamento tecnologico o logistico, ma di fatto relega all'ultimo posto la Sicurezza dei cittadini, elemento fondante della democrazia, ma non in Italia.
L'unica speranza che risiedeva nel governo "tecnico" Monti era di poter trovare interlocutori capaci di analizzare, senza pregiudizi politici, la situazione della piena attuazione della legge 121/81sul coordinamento civile delle Forze di Polizia: invece, anche su questo fronte, oggi, registriamo con profonda delusione, il totale disimpegno del Ministro Cancellieri.[MORE]
“La Sicurezza degli italiani sta perdendo tempo prezioso ed i disastrosi effetti nel ‘tagliare bisogna’ ricadranno purtroppo su tutti i cittadini onesti. Solo i farabutti ed i criminali oggi gongolano dinanzi alle sua dichiarazioni, Ministro Cancellieri”, conclude, amaramente, Maccari.