Classifica Sole 24 Ore, Palermo penultima e la Sicilia ancora fanalino di coda
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PALERMO, 2 DICEMBRE 2013 - Ed eccola qui la classifica del Sole24ore che anche quest’anno, come negli ultimi vent’anni, misura la vivibilità delle 107 città italiane, attraverso l’analisi di specifici dati statistici. La Sicilia è ancora fanalino di coda, sempre nelle ultime postazioni, con Palermo penultima, al di sopra solo della città di Napoli. Il Trentino, invece, la fa da padrone, con la provincia di Trento, città dal “cuore verde” in vetta alla classifica, e Bolzano seconda, che fornisce una novità assoluta con il patto generazionale inaugurato pochi giorni fa. Questo prevede che i lavoratori di età superiore ai 60 anni, o che comunque sono prossimi alla pensione, possano ridurre volontariamente il proprio orario di lavoro per favorire l'inserimento dei giovani. Tutto ciò non influirà minimamente sui contributi pensionistici, ma solo sullo stipendio mensile.[MORE]
Grave dunque la situazione siciliana in base ai dati analizzati dalla statistica, in cui il capoluogo perde ben sette posizioni rispetto all'anno scorso, e 11 le perde Catania (101). In fondo anche Caltanissetta, al 100esimo posto, che però recupera cinque posizioni. Trapani sale e va al 98esimo posto, mentre Agrigento si piazza al 96esimo scendendo di una posizione. Meglio Messina che recupera tre posti salendo al 91esimo. Enna e Siracusa si classificano rispettivamente all’88 e 89esimo posto, e Ragusa, la migliore tra le siciliane, si piazza all’84esimo perdendo tre posizioni rispetto alla precedente classifica.
Per quel che riguarda il tenore di vita, dato analizzato sulla variazione dei consumi pro capite, sul costo della casa, sui depositi bancari, importo medio mensile delle pensioni e inflazione, Messina è all'ultimo posto. Nel settore, estorsioni, furti, scippi e delitti è invece Siracusa a perdere ben 26 posizioni, mentre per quanto concerne il tempo libero e l’offerta culturale, in crescita le città di Catania, Messina, Siracusa e Trapani, mentre scendono Palermo, Ragusa e Agrigento.
Sebbene, dunque, come lo stesso Sole 24 Ore afferma, questa “classifica si distingue da anni per la sua utilità: informa, sprona e svergogna”, purtroppo la Sicilia continua a mantenere salda la sua posizione, sempre lì tra le ultime venti e con i medesimi problemi.
(Foto dal sito it.wikipedia.org)
Katia Portovenero