Civati: «Con la mia candidatura vendico Prodi e Rodotà»
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REGGIO EMILIA, 7 LUGLIO 2013 - «Mi candido e lancio un manifesto contro il tatticismo, se questo va contro le larghe intese, caro Enrico, ce ne faremo una ragione.» Con questo messaggio postato su twitter, Pippo Civati, passato alle cronache come il democrat-dissidente, annuncia la candidatura alla segreteria del Partito Democratico.
Durante il discorso di conclusione del meeting PolitiCamp, Civati ha ribadito la necessità per il centro sinistra di una nuova stagione che non guardi più a larghe intese e tecnicismi, ma solo al popolo di sinistra: «Mi candido a fare il segretario del Pd, non capisco perchè qualcuno insista nel dire che non lo farò. Mi candido perchè c'è da ricostruire il centrosinistra: riportiamo con noi SEL, richiamiamo il popolo delle primarie. Se un dirigente del Pd va a una manifestazione della FIOM non si deve sentire in imbarazzo, mentre si governa con Berlusconi».[MORE]
Una nuova puntata dunque per gli appassionati della sit-com PD. Dopo le parole di D’Alema sulla presunta corrente Renzi, gli incontri tra le varie anime democratiche per non portare il sindaco di Firenze ai vertici del partito, arriva la stoccata di Civati, il quale si scaglia proprio contro questo correntismo politico che definisce «correnti di seggiole» a cui dare un freno.
Sono però altre le parole che incendiano gli animi dei democratici vicini a Civati. «Vendicheremo la titubanza sugli F35, Pompei, Taranto inquinata, le aspettative delle persone che si aspettavano una stagione diversa».
L’ex renziano dunque è pronto a sfidare ancora una volta i vertici del suo partito. Lui che ha promosso un azione di dialogo con i 5stelle ed ha bocciato completamente l’idea di un governo di coalizione non votando la fiducia a Letta, può ora raccogliere i voti di quel popolo di sinistra e anti-berlusconiano, deluso dalle scelte di un partito, a volte, troppo poco coraggioso.
Sergio Sulmicelli
(foto da reggionline.com)